I bonus sociali sull'energia, quelli per i consumi domestici di luce e gas, devono essere rimodulati ed estesi ad una platea più vasta di famiglie. Questo è quanto, tra l'atro, ha proposto in data odierna l'Unione Nazionale Consumatori all'Autorità per l'energia elettrica ed il gas durante una consultazione programmata con le Associazioni dei Consumatori.
Questo perché crescono le famiglie che, a causa delle difficoltà occupazionali, sono sempre più dirette verso la soglia di povertà. Secondo l'UNC la bolletta di luce e gas, inoltre, deve essere alleggerita di tutti gli oneri impropri a partire dagli incentivi a favore delle imprese energivore, così come è sbagliata l'idea di emettere obbligazioni per coprire le incentivazioni da fonti rinnovabili in quanto altro non fa che rinviare il problema per i prossimi anni a fronte, tra l'altro, degli interessi sul debito che lo Stato dovrà pagare.
C'è molto da fare anche sul mercato libero visto che secondo l'Associazione è tale che ancora le famiglie non riescono a cogliere le migliori opportunità di risparmio a causa della presenza di una giungla di offerte. D'altronde di recente è stata proprio l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas a rilevare sul mercato libero con un'indagine la scarsa convenienza della offerte di luce e gas rispetto al vecchio mercato, quello cosiddetto di maggior tutela. In ultimo, ma non in ordine di importanza, l'Unc caldeggia per i contratti di luce e gas un giro di vite sulle pratiche commerciali scorrette attraverso strumenti efficaci per la segnalazione e per la risoluzione dei disservizi, ed anche per gestire i reclami ed i contenziosi.