La nuova normativa relativa ai prezzi del gas permetterà, secondo le stime, un risparmio fino a 90 euro all'anno in bolletta. Il probabile taglio dei costi del riscaldamento, tuttavia, non compenserà gli aumenti delle altre tariffe in arrivo, e non ci sono certezze sull'andamento dei costi futuri dell'energia elettrica .
Gli ultimi dati di Federconsumatori riguardanti prezzi e tariffe non lasciano infatti sperare in nulla di buono: l'associazione parla per il 2013 di rincari per le famiglie che a fine anno arriveranno quasi a 1.500 euro. Rincari causati dall'Imu che ha portato artigiani e professionisti ad aumentare i prezzi. Gli aumenti hanno già portato a una contrazione dei consumi pari al -7,3% nel biennio 2012-2013.
Se la normativa sul gas in vigore da ottobre, che prevede l'adozione dei prezzi di vendita all'ingrosso del gas naturale, fa ben sperare sui costi da affrontare nell'inverno in arrivo per scaldarci, non possiamo ancora essere così tranquilli per quanto riguarda i prezzi dell'energia elettrica.
Il prezzo del petrolio al barile, che influisce anche sulle tariffe dell'energia, ad agosto è infatti risultato al rialzo rispetto alle stime, che parlavano di 90 dollari al barile, nella realtà diventati 109. A fine giugno, inoltre, è stato registrato un aumento dell'1,4% dei costi dell'energia. Il Mise, come riporta il Sole 24 ore, starebbe studiando l'emissione di un bond che finanzi le spese per le energie rinnovabili e al tempo stesso porti a una riduzione della bolletta della luce fino al 7-8%.