L'impegno delle regioni nei confronti dell'energia verde continua a essere forte. Una delle ultime notizie arriva dalla Lombardia dove l'assessorato regionale all'Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia, ha deciso di mettere a disposizione 4 milioni di euro per il bando destinato alle energie rinnovabili. Grazie a questi finanziamenti sarà incentivata l'installazione di nuovi impianti alimentati con pompe di calore che utilizzano energia geotermica.
Questa iniziativa conferma il reale atteggiamento propositivo da parte delle istituzioni regionali e comunali nei confronti delle misure destinate all'incentivazione e alla diffusione delle fonti di energia rinnovabile proprio in uno dei momenti più confusi per il settore. Il Quinto Conto Energia per il fotovoltaico da una parte e le incertezze a livello europeo, infatti, stanno colpendo duramente il settore dell'energia verde che vede il suo futuro sempre più insicuro.
L'assessore Marcello Raimondi, presentando l'iniziativa ha affermato: "La Regione Lombardia, con uno sforzo finanziario significativo, soprattutto in questi periodi di ristrettezze economiche, finanzia altri 28 progetti di Enti locali che vogliono investire sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, e cioè sulle vere linee strategiche per il futuro energetico ed economico della nostra regione".
Il bando è destinato a Enti Pubblici che realizzano impianti di riscaldamento e/o raffrescamento tramite pompe di calore. I nuovi fondi permetteranno di finanziare quasi 150 i progetti in tutta la Regione. Raimondi ha affermato: "In questo modo diminuisce la dipendenza dal combustibile fossile e vengono valorizzate le risorse energetiche rinnovabili localmente disponibili. Allo stesso tempo, tramite la riduzione di emissioni clima-alteranti, si contribuisce al miglioramento delle condizioni ambientali". "Questa, come altri interventi, è la risposta della Regione alla forte domanda di energie alternative che arriva dai territori".
I progetti approvati dal bando dovranno essere realizzati e validati entro il 31/12/2013. I contributi, totalmente a fondo perduto, coprono fino all'80% del costo totale degli impianti, per un importo massimo di 500.000 euro per ogni soggetto. Si stima che, grazie a questi progetti, si avrà un risparmio energetico di circa 140 tonnellate equivalenti per anno di petrolio e una diminuzione di emissioni di CO2 di circa 500 tonnellate all'anno.