È di pochi giorni fa la notizia che il gruppo francese Alstom ha firmato un accordo con Rolls-Royce per l'acquisizione della sua controllata Tidal Generation Limited (TGL), specializzata nella progettazione e produzione di turbine a flusso di marea per la generazione di energia elettrica. L'acquisizione di Alstom sarà completata nei prossimi mesi.
La prima sperimentazione di TGL è stata fatta presso l'European Marine Energy Centre in Scozia con una prima turbina da 500 kWe. Lasciata attiva per 12 ore, la turbina ha generato e immesso in rete 250 MWh. L'azienda ha poi optato per la costruzione di una turbina da 1 MW che verrà installata entro la fine del 2012 al largo delle Orcadi, sempre in Scozia, e ne testerà l'efficienza nelle varie condizioni operative per definire le migliori soluzioni tecniche prima di passare a una fase commerciale.
Jerome Pecresse, presidente di Alstom Renewable Power, ha commentato: "Questa operazione rafforza la nostra posizione in un mercato promettente e completa l'offerta di tecnologie rinnovabili. L'acquisizione pone la nostra società tra i leader nel settore delle energie marine con la turbina eolica offshore Haliade 150 e la partecipazione in AWS Ocean Energy, società pioneristica scozzese per l'energia da moto ondoso, con la quale forniremo dispositivi per la più grande centrale al mondo di questo genere al largo delle Orcadi".
In Scozia ci sono già diversi bandi per l'assegnazione delle zone costiere dove installare sistemi dimostrativi, poiché l'attuale limite è dato dalla piccola taglia degli impianti. Il punto a favore di una simile soluzione è la prevedibilità delle maree, che quindi permette di calcolare con precisione la quantità disponibile di energia, al contrario di altre fonti alternative più discontinue, come l'eolico.
Il prossimo passo sarà realizzare turbine su scala commerciale, efficienti e con prezzi competitivi rispetto alle tecnologie più affermate. Tra i progetti di Alstom c'è una maxi centrale da 200 MW nelle Orcadi, che utilizzerà dispositivi Aws per ricavare energia dal moto ondoso. È indubbio quindi, che il colosso francese vuole diventare uno dei principali attori mondiali in questo settore delle fonti rinnovabili, oggi ancora di nicchia, ma molto promettente, come confermano i numerosi progetti sperimentali in corso.