L'energia rinnovabile nel nostro Paese continua a crescere in maniera disordinata, per questo l'Aeeg (Autorità per l'energia elettrica e il gas) ha disposto delle nuove norme per regolare lo sviluppo di questo settore e per migliorare la sicurezza e l'efficienza del sistema di produzione di energia elettrica. Con questi provvedimenti l'Aeeg risponde alle problematiche relative al mercato delle energie rinnovabili, dando ai gestori di rete l'opportunità di lavorare in sicurezza e efficienza, anche con un contenimento dei costi.
Di particolare importanza sono i provvedimenti rivolti al miglioramento del servizio di dispacciamento di elettricità, perché è essenziale che la quantità di energia emessa dagli impianti sia uguale a quella che viene utilizzata dalla rete per i consumi. In questo modo si possono evitare sprechi, con un risultato non solo di risparmio energetico, ma anche di risparmio economico. Gli interventi previsti dall'Aeeg nascono dall'esigenza di non rimanere indietro rispetto a un sistema che negli ultimi anni ha subito dei forti mutamenti: la generazione e la trasmissione dell'energia elettrica, con la rapida diffusione di impianti eolici e fotovoltaici, ha ormai delle caratteristiche molto diverse rispetto al passato e questo comporta la necessità di interventi non circoscritti, ma di ampio respiro.
Per garantire una maggiore efficienza nella produzione e distribuzione dell'energia elettrica, ora che le fonti rinnovabili contribuiscono in modo determinante alla produzione di energia, è necessario che le reti diventino progressivamente "attive" (le cosiddete smart grid, le reti "intelligenti" che permettono una gestione più equilibrata dell'energia) e gli impianti di produzione e di consumo diventino un po' alla volta più "partecipi" nella gestione delle reti stesse.
Queste tematiche sono già al centro del provvedimento (Delibera ARG/elt 160/11) approvato nei giorni scorsi dall'Autorità, che prevede l'avvio del progetto per la regolazione del servizio di dispacciamento di elettricità attraverso diversi interventi. Tra questi ci saranno interventi volti al miglioramento tecnico degli impianti; interventi destinati a promuovere il coinvolgimento degli impianti alimentati da fonti rinnovabili; interventi che permettano di prevedere con precisone la quantità di energia elettrica immessa in rete. Tutto questo dovrebbe garantire una maggiore efficienza e un risparmio di cui potranno godere anche i consumatori.
Infine, l'Autorità potrebbe anche chiedere a Terna (società responsabile in Italia della trasmissione dell'energia elettrica sulla rete) di quantificare periodicamente la massima penetrazione della generazione da fonte rinnovabile non programmabile compatibile con l'assetto del sistema. Terna dovrà inoltre valutare quali provvedimenti sono indispensabili a garantire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, tenendo conto sia degli obiettivi fissati per il 2020, sia delle necessità di sicurezza del sistema.