L'autunno è ormai arrivato e con esso sono arrivati anche i primi freddi. Ecco che a qualcuno viene in mente allora di accendere i termosifoni o caloriferi che dir si voglia. Ma possiamo? La legge prevede che l'accensione dei termosifoni possa avere luogo già dalla metà di ottobre, andiamo a scoprire però le norme nello specifico per non incorrere in multe.
L'accensione del riscaldamento nel Nord Italia
Le norme per l'accensione del riscaldamento prevedono una suddivisione dell'Italia in zone che vanno dalla A alla F, zone che sono state stabilite a seconda ovviamente delle condizioni climatiche e delle temperature che vengono anno dopo anno riscontrate. La prima cosa da fare quindi è controllare la zona di appartenenza. Via libera ai termosifoni accesi per la zona F, luoghi questi in cui non ci sono limitazioni perché il freddo può arrivare in ogni periodo dell'anno. Via libera ormai anche alle zone E e D in cui rientra sostanzialmente quasi tutto il Nord Italia, per le provincie di questa zona dal 15 ottobre l'accensione del riscaldamento è possibile. Attenzione però, controllate bene perché alcune provincie possono accendere i termosifoni solo a partire dai primi di novembre. Ci sono dei limiti orari? Certo che sì ovviamente, i caloriferi possono rimanere accesi solo per 14 ore al giorno.
L'accensione del riscaldamento al sud e al centro
Le zone del centro e del Sud Italia si trovano tutte tra la fascia A e la fascia C. Le zone in fascia C possono accendere i termosifoni il 15 novembre per 10 ore al giorno, quelle in fascia B possono accenderle dal primo dicembre per 8 ore al giorno e quelle in fascia A dall'inizio di dicembre per sole 6 ore.
Per limitare al massimo i consumi e per limitare ovviamente anche l'inquinamento atmosferico la normativa prevede che i termosifoni vengano accesi solo dalle 5 del mattino alle 23.00. Per limitare i consumi in modo ancora più intenso e per fare in modo quindi che la propria bolletta non sia eccessivamente salata consigliamo di mantenere la temperatura pari o al di sotto dei 20° C. Per limitare i consumi è ovviamente necessario tenere le finestre e le porte di casa chiuse, accertandosi se possibile in tempo della presenza di eventuali spifferi che possono essere facilmente eliminati con interventi di ristrutturazione o cambiando del tutto gli infissi. Ricordate che potete anche chiudere i termosifoni nelle stanze inutilizzate della casa, anche in questo modo il risparmio è assicurato.
La manutenzione della caldaia prima dell'accensione del riscaldamento