Subentro Luce e Gas
Come funziona il subentro per i contratti di luce e gas?
Attraverso il subentro è possibile riattivare le utenze di luce e gas interrotte su richiesta del precedente inquilino. Con quest’operazione verranno sottoscritti dei nuovi contratti per le utenze domestiche e riattivati anche i contatori. La richiesta di subentro consente quindi di collegare l’abitazione alla rete di distribuzione di energia elettrica e gas. Prima di farne richiesta, bisognerà però scegliere la compagnia energetica e le tariffe luce e gas da sottoscrivere, scegliendole in base alle proprie esigenze e abitudini di consumo.
Quali documenti servono per il subentro?
Per fare richiesta di subentro bisogna fornire alla compagnia di energia alcune precise informazioni in merito all’intestatario dei nuovi contratti di luce e gas e alle utenze che si intende riattivare. Nello specifico:
- dati dell’intestatario: la carta d’identità e il codice fiscale, ed eventualmente un indirizzo e-mail e un recapito telefonico;
- dati di fornitura: indirizzo esatto dell’abitazione e cap;
- le letture dei contatori;
- codice POD per la luce e il codice PDR per il gas, o il codice cliente. Questi dati sono riportati sulle ultime bollette o reperibili dai contatori;
- le coordinate bancarie, nel caso in cui si decidesse di ricorrere alla domiciliazione bancaria.
Come fare richiesta di subentro?
Una volta scelta la compagnia di energia, bisognerà seguire le procedure previste da quest’ultima. In genere la richiesta di subentro può essere effettuata:
- chiamando il numero verde o il servizio clienti: in questi casi il subentro avviene attraverso una registrazione telefonica;
- l’invio di un apposito modulo: alcune compagnie chiedono ai loro clienti di scaricare dal loro sito il modulo per la richiesta di subentro, che dovrà essere compilato e rispedito alla compagnia, con tutta la documentazione richiesta;
- online: accedendo all’apposita sezione del sito, seguendo le indicazioni fornite.
Quanto costa fare il subentro?
Il subentro prevede dei costi diversi in base al mercato energetico di appartenenza. Per gli utenti del servizio di maggior tutela il costo complessivo dell’operazione sarà di 67€, di cui:
- 27,03 € per oneri amministrativi;
- 23 € come contributo fisso;
- 16 € per l’imposta di bollo;
- a cui potrebbe aggiungersi un eventuale deposito cauzionale.
Per gli utenti del mercato libero, il costo del subentro potrà variare a seconda della compagnia scelta. La procedura prevede sempre il versamento di un contributo fisso di 27,03€ per oneri amministrativi, più una quota variare che potrebbe variare dai 20€ fino ad un massimo di 60€.
Quanto tempo occorre per la riattivazione della luce e gas?
I tempi per il subentro luce e gas sono piuttosto rapidi. Di norma, il distributore deve attivare la nuova fornitura richiesta entro e non oltre dieci giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta. In caso di ritardo, il cliente avrà diritto a ricevere un risarcimento automatico e proporzionale al ritardo maturato:
- 35€ se la l'attivazione è stata effettuata entro il doppio del tempo previsto;
- 70€ entro il triplo del tempo previsto;
- 105€ oltre il triplo del tempo previsto.
Subentro e voltura: qual è la differenza?
Il subentro e la voltura sono due operazioni nettamente diverse tra loro. Come già detto, il subentro va fatto nel caso in cui occorre riattivare l’erogazione delle utenze, riallacciando quindi i contatori alla rete di distribuzione dell'energia elettrica e del gas.
La voltura prevede invece un semplice aggiornamento dei dati relativi all’intestatario dei contratti delle utenze domestiche già attive.
Entrambe le operazioni prevedono delle tempistiche piuttosto rapide e il pagamento di alcune spese extra, necessaria a coprire i costi sostenuti dal fornitore e distributore.