Caro auto: tutti i consigli per risparmiare su assicurazione e benzina
Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney, spiega come tagliare i costi di assicurazione e benzina al consueto appuntamento settimanale su Class Tv.
Andrea Manfredi parlia di assicurazioni a Class Tv - Testo integrale
Oggi parliamo di un capitolo importante nel bilancio familiare: l’auto. Quali sono le voci che fanno spendere di più?
Oggi parliamo di una cosa straordinariamente importante, ma poco conosciuta. Gli italiani spendono più per gestire la propria auto che per mangiare. In un tempo di crisi è una cosa straordinaria, una cosa su cui riflettere ed è il motivo per cui oggi vedremo concretamente come cercare di diminuire la spesa sulla propria autovettura.
Gli italiani sono anche molto amanti dell’auto, magari la usano anche più di quanto dovrebbero.
Gli italiani odiano i mezzi pubblici e amano l’auto perché è considerata un’estensione della propria abitazione. Qua ci sono molti studi psicologici. Ma parliamo di cifre e di numeri. SuperMoney ha fatto un’analisi recentemente molto dettagliata ed ha trovato che in Italia il proprietario di auto di cilindrata media, quindi prendiamo il caso medio.
Come sei arrivato tu qui oggi?
Io sono arrivato camminando, non ho un’autovettura, non ho una macchina. Io credo che l’auto nelle grandi città non serva, sia un costo inutile. E infatti la nostra analisi dimostra, anche per dimostrare a me che stavo facendo la scelta corretta, proprio questo: c’è una spesa media per l’auto di 600 euro al mese, all'anno sono circa 7 mila euro. Fare questo calcolo è difficile, perché quali sono i costi che impattano mese su mese? Allora il costo dell’autovettura, è vero che lo spendiamo una volta ma dobbiamo poi distribuirlo.
Una specie di ammortamento.
Sì, esatto, un ammortamento per la vita utile dell’auto. Ammettiamo che sia 10 anni la vita utile dell’auto. E questa è la prima voce di costo, poi c’è l’assicurazione, l’assicurazione incide in modo molto importante, poi c’è tutta la parte di manutenzione. Mantenere un auto può essere molto costoso, c’è la manutenzione obbligatoria, ma è sovente che si rompa qualcosa, soprattutto su auto un po’ più avanti negli anni e questo è un costo da imputare e poi la conosciamo tutti molto bene la quarta componente, la benzina, che oggi è estremamente costosa. Allora queste sono le quattro…
Ma queste variabili che avete fatto a SuperMoney per cui è venuta questa cifra riguardano una auto oppure è una media, non so, perché spesso gli italiani hanno più di un’auto a famiglia.
Questo è un calcolo fatto su una singola auto, ma è una media. Noi abbiamo visto diversi profili per diverse tipologie di auto, perché quali sono i due grossi elementi che incidono? Perché sono la tipologia di auto, quanto costa, una macchina da 15 mila euro ha una spesa diversa rispetto a una macchina da 50 mila euro e quanto si utilizza l’auto, perché percorrere molti km in auto cosa vuol dire? Spendere più di benzina, avere più necessità di manutenzione, avere più esposizione al rischio di incidenti in cui si ha colpa e quindi l'assicurazione, poi effettivamente può essere che ci siano delle cose che uno se le va ad aggiustare sull’auto propria, quindi tutta questa serie di fattori incidono molto. Noi abbiamo preso una media, andando a vedere qual è il profilo generale.
Secondo te incide di più l’auto in sé per sé, per quello che costa o più invece quanto la si utilizza? Trasformando la domanda, insomma una persona che la utilizza poco comunque risparmierà?
E’ un’ottima domanda, sono contento perché si vede molto bene che se facciamo 7 mila euro la spesa media annua, 4 mila euro sono spese diciamo legate al consumo, 3 mila euro sono le spese non legate al consumo. In realtà c’è una grossa componente che anche se l’auto non si usa, in realtà ci troviamo addosso, quali sono le due grosse componenti? Il costo dell’auto e le assicurazioni. Questi vanno pagati, anche se, poi lo vedremo dopo nello specifico come risparmiare, si possono scegliere polizze assicurative che permettono un utilizzo intelligente. Quindi per chi usa poco la macchina ci sono formule che permettono di sospendere la polizza assicurativa fino a due mesi l’anno, e questo è già importante per chi vuole, almeno per alcuni mesi non utilizzare l’auto, e ci sono altre formule che permettono anche di non utilizzare l’auto totalmente.
Questo è molto interessante.
Si può proprio collegare in modo molto stretto e per chi usa poco l’auto questo è un vantaggio.
E’ una bella soluzione.
Rimane un tema chiave soprattutto sull’assicurazione auto.
Andiamo un po’ per ordine. Cominciamo dall’assicurazione.
Allora sull’assicurazione, che è una voce di costo importante, c’è un tema estremamente chiave. Il Governo ha fatto alcuni interventi per cercare di limitare i costi delle polizze, l’obbligo di multi-preventivazione, la scatola nera messa,montata sull’auto che registra quello che succede, la necessità, diciamo l’obbligo di mantenere il premio invariato o farlo scendere nel caso in cui non ci siano sinistri, incidenti negli anni successivi. Ma l’intervento più facile che oggi si può condurre per risparmiare sulla polizza auto è semplice, confrontare diverse polizze. Io sono rimasto stupito, la scorsa settimana parlavo con un importante assicuratore molto grande del Centro Italia e mi diceva: “Vede dottore, alla fine non è più come dieci anni fa dove c’era la polizza migliore e la polizza peggiore, ormai le compagnie si fanno una concorrenza così attenta su tanti profili diversi, che lei magari ha una polizza conveniente in un modo e io magari un’altra polizza. Quindi è necessario cercare la polizza migliore. Anche le reti di agenti stanno facendo queste osservazioni, proprio perché si sono resi conto che attraverso un confronto di quelle che sono le differenti polizze possono risparmiare o far risparmiare ai clienti un sacco di soldi.
Esatto. Questo tradotto per la famiglia cosa vuol dire? Una persona potrebbe trovare più conveniente una polizza x, ma la stessa assicurazione X come ditta diciamo, come società potrebbe non essere più conveniente per un profilo diverso.
E la differenza potrebbe essere molto importante, quindi sempre confrontare, mai aver paura di cambiare e se sei un profilo dove un’assicurazione online ti offre una tariffa scontata, che non è per tutti i profili, ma se sei un profilo, fai l’assicurazione con la compagnia online perché ormai sono sicure, affidabili e tranquille.
E quelle altre formule di cui ci ha parlato, per un utilizzo sporadico?
Questo tipo di formule sono tipicamente offerte dalle compagnie tradizionali, quindi quando uno si trova con il proprio agente a discutere la polizza, può chiedere se c’è la possibilità di inserire quella polizza, quindi contratto per contratto, o di fare una pay per use, quindi pagare l’assicurazione sulla base dei km effettivamente percorsi o se può sospendere per uno, due, n mesi la polizza.
Se si dovesse sforare? Ah, no è una pay per use, quindi io più la uso più pago, non ho un tetto massimo.
Queste cose sono definite nelle condizioni contrattuali specifiche.
Però ci possono permettere di risparmiare anche cifre sostanziose.
Cifre sostanziali, ci permettono di abbattere della metà il costo della polizza, quindi se oggi la polizza media costa 500-600 euro, con queste formule possiamo arrivare a spendere 200-300 euro. Allora c’è da questo punto di vista un dato interessante che ancora non è stato ben detto. Ci sono dei consumatori che lamentano dei rincari delle assicurazioni. Ania ha fatto recentemente uscire uno studio che dice che le polizze sono cresciute del 2,1%. Bene, grosse novità, i consumatori hanno ragione. SuperMoney ha fatto un’altra indagine recentemente sui dati gennaio – luglio e da gennaio a luglio i prezzi sono saliti del 12%, non del 2%. Quindi cosa vuol dire? I rincari di polizze ci sono, sono in corso, le compagnie stanno alzando i prezzi. Delle due una, o paghiamo di più perché rimaniamo con le stesse compagnie o andiamo a cercarci chi per il nostro profilo ci fa pagare di meno. E questo è un grosso tema.
Proviamo la concorrenza.
Proviamo la concorrenza. Chiaramente l’assicurazione auto non è l’unica voce di spesa.
La spesa che impatta di più almeno psicologicamente sulla gente è quella della benzina. Vediamo continuamente questi rincari, gli sconti estivi poi sono finiti. Che facciamo?
Gli sconti estivi sono finiti e ristiamo a 2 euro al litro sostanzialmente, un livello che ci rende difficile effettivamente muoverci. Allora in Italia il mercato è ancora un mercato rigido, quindi è difficile risparmiare. Cosa si può fare? Tipicamente le cosiddette pompe bianche, che sono le pompe no logo. Quindi quando siete a un supermercato, questa è la tipica situazione, e vedete un distributore senza nessun logo, non è che ha rubato la benzina, perché sembra una battuta, ma questa è una cosa che si sente. É semplicemente un distributore che ha comprato la benzina all’ingrosso, non espone nessun marchio, perché non ha nessun marchio alle spalle.
Cioè non ha nessuna compagnia petrolifera alle spalle, si approvvigiona dal miglior offerente diciamo.
Esatto. L’impianto stesso non è di nessuna compagnia petrolifera o non ha nessun accordo, non è stato finanziato con nessuna compagnia petrolifera. Si possono risparmiare tipicamente 10-15 centesimi al litro.
Mi sembra che questa fetta di risparmio, questa forbice si sia accorciata rispetto agli ultimi mesi. Si sta addirittura sotto i 10 centesimi di risparmio.
Siamo ancora sui 10-15, si è semplicemente assottigliata. Qua il punto è andare a cercare l’occasione. Quindi tenere bene in mente qual è il prezzo che si paga la benzina, il marchio e se uno vede un prezzo più basso in una di queste occasioni, non aver paura e fare il pieno e poi presumibilmente ritornarci, ritornarci sempre controllando, perché questa è la cosa chiave, perché il mercato è ancora molto volatile, quindi è facile che una settimana costi una determinata cifra, dopo tre mesi ha un costo diverso, questo a prescindere poi da come cambia il prezzo del petrolio, ma è legato proprio al singolo punto vendita.
Quindi insomma non dare per scontato niente e fare sempre il confronto. Cosa ci aspettiamo poi per i prossimi mesi, saranno sempre in aumento? I prezzi del petrolio, della benzina non li vediamo mai calare, sempre aumentare.
Ma diciamo com’è effettivamente. Il prezzo della benzina dipende al 50% dal prezzo del petrolio, al 50% alle accise e alle tasse governative. Allora il Governo ha detto più volte che avrebbe dovuto mettere mano per diminuire queste tasse, in realtà questo non è ancora stato fatto e difficilmente verrà fatto, perché ha un impatto sui bilanci dello stato molto importanti. Quindi io non lascerei molta speranza. C’è un’altra voce di cui dare un flash che è la manutenzione dell’auto. La manutenzione dell’auto è importante, perché?
No, un attimo, chiudiamo sulla benzina. Non ci saranno secondo te grosse novità, continueremo a pagare tanto?
Continueremo a pagare tanto, conviene andare meno in macchina, utilizzare auto ibride che sicuramente fanno risparmiare, ma molto banalmente, i tram, l’autobus, la bicicletta. E’ quello che facevamo 20 anni fa, 30 anni fa. Ora siamo diventati pigri e non lo facciamo più, ma in realtà sono sane abitudini di consumo e ci permettono di avere più soldi a fine mese.
Cosa ci stavo dicendo, invece, sulla manutenzione?
Anche in questo in caso, le officine non sono tutte le stesse, andare sempre dal proprio amico per riparare la macchina non è necessariamente la cosa migliore. Oggi ci sono delle catene grandi, di cui gli italiani, è un sondaggio che è stato fatto recentemente, hanno paura, per cui le persone in Italia hanno paura a portare in una grossa catena l’auto a riparare, invece non bisogna aver paura, bisogna farsi fare dei preventivi dettagliati e esigere che poi la manutenzione venga fatta sulla base dei preventivi ricevuti e quindi qui la chiave è preventivo prima, manutenzione dopo.
Ecco questo è un punto, è vero, perché magari poi scopriamo che il conto è ben più salato di quanto eravamo disposti a pagare o di quanto avevamo concordato a voce, invece avendo un qualcosa di scritto ci facciamo fare il preventivo, è interessante. Grazie ad Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney, il sito di confronto a cui vi rimando anche per confrontare i prezzi delle assicurazioni, per ottenere, spuntare il prezzo migliore. Grazie ad Andrea Manfredi. I nostri soldi termina qui.