Assicurazione auto e neopatentati, come evitare i rincari sui premi - Video Guida
Emanuel Sitzia, esperto SuperMoney, spiega a Class CNBC come risparmiare sull'Rca per un figlio neopatentato.
Emanuel Sitzia parla di assicurazioni Rc auto per i neopatentati
Rieccoci cari amici, ora è il momento della rubrica i Nostri Soldi. Dobbiamo pensare al risparmio, e pensare a quali sono le voci più significative nel bilancio familiare, tra tutte, l’Rc auto. Allora oggi ci addentriamo in questo mondo, focalizzando la nostra attenzione sui neopatentati. Lo facciamo con gli esperti di SuperMoney. Ben trovato a Emanuel Sitzia, buongiorno.
Buongiorno
Allora caro Emanuel, sulle polizze Rc auto ci sono delle novità, c’è sempre l’attenzione puntata da parte degli organismi di controllo, anche dei giornali, della stampa, delle tv.
Si, assolutamente. Le assicurazioni, in particolare l’Rc auto essendoci anche l’obbligo a contrarre, è una voce di costo e di spesa famigliare molto importante. Ci sono chiaramente degli organismi di monitoraggio del mercato assicurativo, che fanno i loro studi e le loro analisi anche sui prezzi delle polizze.
Ecco a proposito di questo, alcune analisi dicono che le assicurazioni sono aumentate, alcune analisi dicono che sono diminuite.
E.Sitzia: Esatto. Di recente c’è stato proprio un piccolo contenzioso di vedute, una piccola differenza di vedute tra l’Ivass e l’Ania. L’Ania è l’associazione nazionale Imprese Assicuratrici e l’Ivass è l’Ente Garante, l’ente di controllo del mercato assicurativo.
Quindi uno rappresenta le compagnie assicurative e l’altro indipendente dello stato.
Esatto. E tra i due c’è chi diceva: le polizze assicurative sono state fondamentalmente stabili per tutto il 2012, per poi diminuire leggermente nel primo trimestre del 2013. Mentre l’Ivass, questa era l’Ania, l’Ivass afferma che c’è stato un aumento complessivo da aprile 2012 ad aprile 2013 di quasi il 15%. Noi come Supermoney abbiamo voluto capire dai nostri dati chi poteva avere più ragione o più torto. E in verità come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Ovvero, dipende dai profili, dai profili assicurativi.
Quindi qualcuno ci ha rimesso, qualcuno ci ha guadagnato.
Esatto, qualcuno ci ha rimesso e qualcuno ci ha guadagnato. Nel 2012 è entrata anche in vigore la direttiva europea dove si prevede il fatto che le tariffe non prevedano più discriminazioni legate al sesso. Quindi tra uomini e donne, a parità di altri fattori di rischio, la quotazione deve essere identica. E chiaramente le compagnie assicurative hanno aggiustato queste differenze che c’erano prima, tipicamente facendo scendere leggermente le polizze degli uomini e sollevando leggermente le polizze delle donne, incontrandosi a una tariffa unica. E il profilo a cui questo è andato maggiormente a discapito sono le neopatentate, ovvero le assicurazioni auto per le neopatentate.
Ah questo è il profilo che subito il maggior ricarico?
Questo profilo ha subito il maggior aumento nel corso degli ultimi dodici mesi.
In termini di quanto? In doppia cifra siamo qua.
Quasi il doppio. Le assicurazioni dei neopatentati sono quasi raddoppiate su alcuni profili specifici. In particolare poi, tra Nord e Sud Italia, le tariffe sono sempre diverse.
Si, poi sappiamo che da città a città cambia tantissimo.
Da città a città cambia tantissimo. Diciamo che il centro-sud, neopatentate donne sono quelle più penalizzate.
Poi tra l’altro la categoria del neopatentato, poi si spara a zero, si finisce sempre per colpire quella fascia lì, perchè sono quelli un po’ più a rischio. A ragione, a torto, non si sa, però effettivamente è una delle fasce più colpite di sempre.
Il neopatentato sicuramente ha un fattore di rischio più alto del guidatore più esperto e le compagnie su questo, non diciamo ci marciano, però comunque le tariffe per i neopatentati sono molto più care rispetto alle altre.
E' comunque difficile spuntare una buona tariffa per questa categoria, c’è qualche consiglio da mettere in atto?
Si, innanzitutto io farei una distinzione. I neopatentati con auto propria oppure i neopatentati che utilizzano l’auto dei genitori. In questo secondo caso è molto importante, una volta che il proprio figlio prende la patente, il cambiare il tipo assicurazione auto, aggiungendo la clausola guida libera. Questo è molto importante. La guida libera, per chi non ce l’ha già nella polizza Rca base, è quella clausola che permette a tutti quanti di guidare l’auto e non solo a un conducente o a un gruppo di conducenti esclusivi. Qualora non ci fosse la clausola guida libera, in caso di incidente può rivalersi di quanto ha speso a danni dell’assicurato.
Ma l’assicurazione auto non è legata di base al veicolo, all’autovettura?
No, l’assicurazione è legata al veicolo e a tre soggetti, il contraente della polizza assicurativa cioè chi stipula il contratto, il proprietario dell’auto e il conducente abituale dell’auto. Tipicamente nella maggior parte dei casi coincidono, oppure ne differisce uno e coincidono gli altri due, però comunque sono questi tre soggetti su cui le compagnie vanno poi a formulare le loro polizze.
Ma se io stipulo una polizza base, una polizza tradizionale, il più semplice possibile. In questa è prevista la copertura soltanto di chi stabilisco come guidatore abituale? Comunque è una clausola da verificare, da chiedere.
Assolutamente si, perchè ci può essere la guida libera, chiunque può guidare l’auto; la guida esperta, solo guidatori sopra, dipende dalle compagnie, 26-28 anni tipicamente; oppure guida esclusiva, in cui autorizzato a guidare l’auto è solo un conducente.
Diciamo, quello, se una persona è single, non ha famiglia e vuole risparmiare..
Si, vuole risparmiare perchè chiaramente con la guida esclusiva il premio è più basso.
Il premio è più basso per chi ha la guida esclusiva, magari uno vuole risparmiare. Però ecco ci dicevate che è molto importante se si ha la guida esclusiva evitare rischi, ed evitare di prestare la macchina a qualcun altro, perchè poi altrimenti il costo diventa, in caso di sinistro anche un banale tamponamento, esorbitante.
Ricordiamo, importante, in caso di sinistro, non è che l’auto non è coperta se guida qualcun’altro. In caso di sinistro la compagnia può esercitare il diritto di rivalsa.
Si, può esercitare il diritto di rivalsa, ma comunque la copertura vale lo stesso. Però poi aumenterà il nostro premio assicurativo sicuramente. Sempre per quanto riguarda i nostri neopatentati, uno dei punti fondamentali, una delle misure nel tentativo di calmierare i prezzi per chi aveva preso la patente da poco era la cosiddetta Legge Bersani, che mirava proprio a questo, ovvero il figlio eredita la classe di merito dei genitori. Cosa vuol dire, come funziona e se vale la pena sfruttarla?
Allora la legge Bersani è una legge, in vigore dal 2007, e permette appunto di ereditare o di acquisire la classe di merito, non solo tra genitori e figli, ma in generale agli stessi componenti del nucleo famigliare. Quindi, se in un nucleo famigliare ci sono due o più persone e una di queste ha un’auto, qualora entri nel nucleo famigliare una nuova auto, questo è importante, dev’essere un’auto nuova o usata, comunque il passaggio di proprietà dev’essere fatto nell’anno corrente, a quel punto si può acquisire la classe di merito di un altro famigliare. Questo è importante nel caso dei neopatentati perchè si può ereditare la classe del padre, però si eredita solo la classe, non tutta la struttura del rischio e soprattutto tutto lo storico, la storia assicurativa.
Quindi non vuole dire che il figlio pagherà la stessa cifra del genitore? Molti si confondono su questo punto.
Assolutamente no, anzi, tipicamente le prime classi Bersani pagano sostanzialmente di più rispetto alle prime classi con una storia assicurativa. Perchè nel caso delle prima classi con una storia assicurativa, l’assicurazione, oltre a sapere se l’assicurato è in prima classe, sa anche se ha cinque o più anni senza incidenti. Quindi l’assicurazione conosce il suo assicurato. Una prima classe Bersani è una prima classe è vero, pagherà sicuramente meno rispetto a partire dalla quattordicesima, come si faceva prima del 2007. Però comunque non si pagherà così poco come una prima classe con storia assicurativa.
La classe di merito è uno dei fattori importanti per carità, uno dei principali fattori con cui una compagnia calcola il premio assicurativo. Ma non è l’unico, cioè il fattore età, il fattore scarsa esperienza, il fattore cilindrata dell’auto rimangono e quelli andranno a comporre il nuovo prezzo. Magari il neopatentato spenderà meno rispetto a quanto avrebbe speso prima del 2007 o se non eredita la classe di merito del padre, però comunque spenderà di più del padre, c’è poco da fare.
Assolutamente.
E il confronto vale anche in questo caso, cercarsi l’offerta migliore per spuntare un prezzo buono? Oppure per i neopatentati non c’è proprio speranza di risparmiare?
No, per le assicurazioni auto dei neopatentati, come per tutti i profili, cercare, guardarsi intorno e utilizzare servizi come quello di Supermoney, dove è possibile confrontare diverse compagnie assicurative è molto importante. Perchè tutte le compagnie hanno piena autonomia nel formulare i loro profili di rischio e quindi i costi delle loro polizze. Quindi tutti hanno un pricing diverso, tutte le compagnie hanno un tariffario diverso rispetto a tutti i singoli fattori. Quindi è possibile che per un profilo o per un gruppo di profili una o due compagnie siano sempre le più convenienti. Se si cambia un piccolo dettaglio, altre compagnie potrebbero diventare le più convenienti. Quindi alla base il confronto, guardarsi intorno e confrontare le polizze è sempre importante.
È sempre vincente, magari in una categoria come questa non porterà a frutti eccessivi. Però comunque risparmiare qualcosa, soprattutto quando si tratta di cifre sostanziose, risparmiare qualcosa diventa importante di questi tempi. Questi allora i consigli dei nostri esperti, ringraziamo Emanuel Sitzia di SuperMoney, grazie per essere stato qui con noi. Il sito di SuperMoney.eu è a disposizione per approfondimenti legati a questi temi, ma anche tanti altri argomenti legati al mondo del risparmio.