Il Codice della Strada prevede sanzioni specifiche, e anche piuttosto salate, per coloro che disturbano a quiete pubblica mentre sono alla guida del proprio veicolo. I guidatori possono ad esempio essere multati per uso improprio del clacson, ma non solo. La Corte di Cassazione include anche delle multe per tutti i conducenti che tengono un volume troppo alto in auto, tanto da infastidire chi si trova nelle vicinanze e da rappresentare una fonte di distrazione per chi è alla guida.
Qual è il volume massimo dell'autoradio consentito?
I limiti per il volume dell'autoradio sono indicati dall'art. 350 del Codice della Strada, una legge di cui molti guidatori non sono a conoscenza. Nello specifico, la legge prevede che il livello sonoro emesso da apparecchi radio o di riproduzione sonora a bordo dei veicoli non possa superare 60 Laeq dB (A), misurato a 10 cm dall'orecchio del guidatore con il microfono rivolto verso la sorgente e con il veicolo a portiere e finestrini chiusi. Inoltre, sempre come riporta la medesima norma, l'emissione sonora dei dispositivi deve essere intervallata e non può superare in ogni caso la durata massima di 3 minuti.
Detto altrimenti, se non si vuole rischiare di doversi far carico di una multa di questo genere, è importante ricordarsi di mantenere il volume della propria autoradio ad un livello medio-basso e comunque non superiore al livello sonoro di 60 dB che, per darci un'idea, potrebbe essere comparato a quello di una conversazione normale, in un ufficio rumoroso, al ristorante o a quello di una strada trafficata. Il buon senso potrebbe fornire in questo caso un valido supporto.
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Quali sono le conseguenze e le multe previste?
Fatta chiarezza su quale sia il limite sonoro massimo legato all'utilizzo dell'autoradio in macchina, la sanzione amministrativa prevista in casi del genere potrebbe oscillare da un minimo di 41 euro fino a un massimo di 168 euro. Quest'ultima viene rilasciata dall'autorità che ha redatto il verbale e, proprio perchè si tratta di una multa di natura amministrativa, comporta anche la riduzione dei punti sulla patente.
Qualora la violazione del limite sonoro massimo andasse poi a disturbare il vicinato causando il disturbo della quiete pubblica, all'ammenda amministrativa può essere aggiunta anche una sanzione penale. In questi casi la multa può salire a 300 euro e comportare anche il sequestro dell'impianto stereo presente sulla vettura.
La multa penale viene però rilasciata solo nei casi in cui il disturbo sia particolarmente elevato, come ad esempio quello generato da un impianto stereo con sistemi di amplificazione dai 200 watts in su. In questo caso il disturbo non permette il riposo e provoca un rallentamento delle attività lavorative, raggiungendo anche coloro che non si trovano nelle immediate vicinanze.
Tra i comportamenti più comunemente sanzionati e spesso sottovalutati dagli automobilisti per le loro conseguenze rientra senza dubbio anche l'uso del cellulare alla guida. Una pericolosa abitudine che può abbassare il livello di attenzione alla guida esponendo sia chi guida sia chi si trova nelle vicinanze a situazioni pericolose.