Usare il cellulare mentre si guida è una (cattiva) abitudine sempre più diffusa. Basta guardarsi intorno mentre si è in coda o mentre si aspetta di attraversare a un semaforo: gli automobilisti impegnati a parlare al telefono o a leggere e rispondere ai messaggi sono davvero tanti, troppi.
Quello di cui però non ci si rende conto è che distrarsi anche solo per pochi secondi equivale a percorrere diverse decine di metri completamente alla cieca. Una follia, che può costare molto cara sia a chi guida, sia a pedoni e altri automobilisti.
Se questo non fosse già più che sufficiente per darsi una regolata, sapere che in caso di guida con cellulare sono previste multe salate e decurtazione di punti dalla patente potrebbe essere un ulteriore deterrente.
Smartphone alla guida: infrazioni in aumento del 15%
L'uso dello smartphone alla guida è tra le principali cause di distrazione dei conducenti che adoperano il telefonino ad esempio per leggere e rispondere a un messaggio, dare una sbirciata alle proprie pagine social o scattarsi un selfie.
Durante il primo semestre 2017, nonostante una diminuzione del 10,5% del totale delle infrazioni, invece sono aumentate del 15,1% quelle relative all'utilizzo dei cellulari alla guida. Si è passati dalle 23.011 infrazioni (gennaio-giugno 2016) alle 26.948 (gennaio-giugno 2017).
Il problema più grande, però, è che la maggior parte delle persone non si rende conto di quanto sia pericoloso usare lo smartphone mentre si è al volante. Quando siamo distratti, i tempi di reazione si riducono del 50%: questo vuol dire che abbiamo la metà del tempo per reagire a un evento inaspettato.
E non è tutto. Leggere un messaggio su WhatsApp richiede in media 8 secondi, il che significa che procedendo a 50 km/h percorreremmo circa 100 metri completamente distratti. Distanza che aumenta se rispondiamo al messaggio o se abbiamo la brillante idea di farci un selfie alla guida. Anche se sembrano pochi, in quei 100 o più metri avremmo tutto il tempo per tamponare un'altra auto, finire fuori strada o investire qualcuno.
Usi il cellulare alla guida? Per te sanzioni fino a 646 euro
L'articolo 173 del Codice della Strada vieta l'utilizzo di apparecchi radiotelefonici o di cuffie sonore alla guida, permettendo però l'uso di dispositivi auricolari viva voce, a patto che questi non richiedano l'impiego delle mani per essere attivati durante la marcia.
Chi non rispetta tali regole rischia una sanzione amministrativa da 161 a 646 euro e di perdere 5 punti della patente. Se la multa viene pagata entro 5 giorni dalla contestazione si applica uno sconto del 30%, che abbassa quindi la sanzione a 112 euro.
Inoltre, se nei due anni successivi si viene sorpresi a commettere di nuovo la stessa infrazione, si rischia di vedersi la patente sospesa da 1 a 3 mesi.
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Mancata contestazione immediata per cellulare alla guida
Purtroppo, invece che cercare di mantenere una linea dura per scoraggiare questo comportamento tra gli automobilisti, la Legge permette invece delle scappatoie. L'articolo 200 del Codice della Strada stabilisce infatti che, affinché la multa sia considerata valida, l'infrazione deve essere contestata immediatamente, fermando l'automobilista. Se proprio questo non fosse possibile, è necessario che nel verbale sia specificato chiaramente il perché non è stato possibile fermarlo. Se così non fosse, l'automobilista può presentare ricorso e farsi annullare la sanzione.