Le truffe sulle assicurazioni auto sono ormai all'ordine del giorno, ma non sono a rischio solo le compagnie. Oltre ai finti sinistri denunciati al solo scopo di ottenere un risarcimento non dovuto, i malintenzionati sono capaci persino di inventarsi storie di incidenti e polizze scadute per mettere in difficoltà i soggetti più a rischio, in questo caso gli anziani. In particolare, in questi ultimi mesi si è diffusa una particolare tipologia di truffa assicurativa, chiamata la truffa del falso "avvocato del figlio".
L'ultimo caso è avvenuto a La Spezia, in Liguria, lo scorso 2 dicembre ai danni di un pensionato di 78 anni. All'uomo sarebbero stati sottratti ben 500€ con questo tranello, motivo per cui noi di SuperMoney abbiamo voluto mettere in guardia i nostri lettori. Sebbene a mente fredda è evidente che si tratti di una truffa, sul momento è facile cadere nella trappola, a maggior ragione perché i malintenzionati non si fanno scrupoli a servirsi degli affetti della vittima per convincerla a fare subito ciò che chiedono. Conoscere le dinamiche con cui avvengono queste truffe è quindi fondamentale per tutelarsi.
Come funziona la truffa del falso "avvocato del figlio"?
Questa truffa assicurativa prende di mira persone anziane, con figli adulti che guidano regolarmente. La dinamica è la seguente: un truffatore chiama la vittima fingendosi appunto l'avvocato del figlio, che a suo dire si trova nella più vicina Caserma per aver provocato un sinistro stradale con la polizza auto non più valida. Dal momento che guidare con l'assicurazione scaduta è molto rischioso, il finto legale mette in guardia l'anziano genitore spiegandogli che il figlio rischia una denuncia e il sequestro del mezzo.
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A questo punto, il falso avvocato spiega alla vittima che esiste una soluzione per evitare queste spiacevoli conseguenze per il figlio. Basterà che l'anziano anticipi il risarcimento dovuto alla controparte coinvolta nel sinistro, solitamente una cifra introno ai 2.000-3.000€. Per rendere il tutto più veritiero, l'avvocato fornisce all'anziano un numero di telefono della Caserma, al quale ovviamente risponde un complice che, fingendosi un carabiniere, assicura alla vittima che pagare il risarcimento è la cosa migliore da fare.
Il risarcimento, però, va pagato subito, motivo per cui il sedicente avvocato si offre di passare a casa del genitore per ritirare il denaro e chiudere la pratica. Se la vittima non ha subito in casa tutto il denaro necessario, il truffatore si offre persino di anticiparne la parte mancante, inserendola poi nella parcella dovuta (che ovviamente non arriverà mai).
Come difendersi dalle truffe assicurative?
Quella sopra descritta è la dinamica tipica della truffa del falso "avocato del figlio". Ovviamente ne esistono diverse tipologie, come ad esempio quella delle assicurazioni auto false, ma i consigli per difendersi sono quasi sempre gli stessi. Innanzitutto è bene non fidarsi di numeri di telefono forniti da terzi, anche se a loro detta servono per contattare le Forze dell'Ordine. In questi casi, usate sempre i numeri presenti negli appositi elenchi.
Tuttavia, il consiglio migliore è quello di non farsi prendere dal panico e non assecondare immediatamente chi chiede denaro raccontando le storie più improbabili. Dal momento che i truffatori fanno leva sugli affetti più cari della vittima, e che quindi il proprio giudizio potrebbe essere annebbiato, una buona idea potrebbe essere quella di contattare un parente o un conoscente per chiedergli consiglio. Se invece si sospetta già di una truffa, è bene chiamare subito i Carabinieri.