Le tariffe Rc Auto italiane risultano finalmente più convenienti rispetto a qualche mese fa. Nel 2015, stando all'ultimo studio condotto da IVASS, il prezzo delle polizze nostrane è risultato inferiore rispetto a quello stimato nel 2014 e il trend potrebbe continuare a portare ribassi anche nei prossimi mesi. Parallelamente, la possibilità di porre le Rc Auto a confronto tramite portali di comparazione come quello proposto da supermoney.eu offre ulteriori possibilità di risparmio ai guidatori italiani.
Tariffe Rc Auto: l'indagine Iper di IVASS
Basta informarsi su Genialloyd, Quixa, Zurich Connect, raffrontare le tariffe proposte e indagare il mercato per rendersi conto di come il mercato assicurativo stia vivendo una nuova fase, fatta di contrazioni e nuove opportunità. Secondo l'indagine 'Iper' condotta da IVASS, considerando i primi tre mesi del 2015, le contrazioni dei prezzi sulle tariffe Rc Auto risultano in calo medio e mediano, rispettivamente, del 7,5 e del 7,8% su base annua e del 3,7% su base trimestrale. Il 50% dei guidatori italiani spende annualmente una cifra superiore a 412 euro mentre il costo medio di una polizza auto italiana è pari a 457 euro.
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Precisiamo che in statistica, il valore medio indica la somma di tutti i fattori considerati diviso il numero di valori presi in considerazione. Il valore mediano, invece, intende la media tra il parametro più basso e quello più alto, ovvero (valore maggiore + valore minore)/2.
A Napoli i ribassi più significativi
Prendendo in considerazione le oscillazioni medie nelle principali città italiane, Napoli risulta essere la provincia in cui il decremento dei prezzi ha fatto segnare la variazione più significativa: nel capoluogo partenopeo il calo dei prezzi su base annua è stato pari all'8,3%. Per ciò che riguarda le altre province prese in considerazione, Milano fa segnare un -7,5%, Bologna -7,1%, Roma -7,4%, Palermo -6,6%.
Per ciò che riguarda la variazione su base trimestrale invece, Milano fa segnare un 3,3%, Bologna -3,2%, Roma -3%, Napoli -2,9%, Palermo -2,6%, confermando come l'abbassamento delle tariffe acquisti rilevanza significativa anche prendendo in considerazione le variazioni tra ottobre-dicembre 2014 e gennaio-marzo 2015.
Prezzi ancora troppo alti
Nonostante le contrazioni e l'inversione di tendenza, le polizze Rca italiane restano, come da anni ormai, tra le più care d'Europa. "Se questa tendenza proseguisse allo stesso ritmo nei prossimi anni e i prezzi negli altri paesi europei restassero invece sui livelli del 2012, il divario di prezzo medio fra il nostro Paese e il resto d'Europa si annullerebbe entro il 2020". Così si era espressa IVASS il mese scorso in relazione alle stime effettuate sulla variazione delle tariffe Rc Auto italiane.
I fattori che stanno sospingendo la riduzione dei costi sono soprattutto il minor numero di veicoli circolanti e, di conseguenza, il minore numero di sinistri, a cui si accompagna un abbassamento del costo dei risarcimenti.