Ancora casi di contraffazione dei tagliandi dell'assicurazione auto in Italia. L'Isvap ha segnalato la recente commercializzazione e diffusione di polizze Rc Auto 2012 false. Nel caso specifico la contraffazione riguarda il marchio Arag (Assicurazioni Rischi Automobilistici e Generali), compagnia autorizzata all'esercizio dell'attività assicurativa in alcuni rami danni in Italia, ma non nel ramo rc auto. Questo sta a significare che, qualora ci venga proposta una Rca con il nome di tale società, ci troviamo dinnanzi a una truffa.
Attenzione, quindi, a contrarre una polizza auto Arag. Per i contraenti infatti, tale contratto, comporta l'insussistenza della copertura assicurativa e per gli intermediari documenta lo svolgimento di un'attività non consentita dalla legge. Ma cosa bisogna fare per evitare di cadere in simili trappole? L'Isvap raccomanda a tutti i contraenti di visitare il sito istituzionale www.isvap.it, prima di sottoscrivere un contratto assicurativo. In questo modo, tutti gli utenti potranno verificare sempre che i tagliandi siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell'attività assicurativa.
Inoltre, nei giorni scorsi l'Isvap aveva già reso noti numerosi altri casi di contraffazione delle polizze auto a nome delle compagnie Capital Assicurazioni e Arisa Assurance Sa, oltre alla commercializzazione di polizze Rc Auto intestate a Egida, una società non autorizzata ad operare in Italia. Come se non bastasse, sempre qualche giorno fa, sono venute alla luce truffe riguardanti tagliandi falsi intestati a Probus Insurance Company Europe Ltd, una società irlandese con sede legale a Dublino.
Insomma, parliamo di un panorama Rc Auto, davvero malato. Si discute da anni su quale sia la cura migliore per arginare il dilagare di truffe a contraffazioni nel nostro Paese. Con ogni probabilità il caro polizze stimola l'ingenio criminale che si trova a dover soddisfare sempre più clienti che non sono in grado di sostenere dei costi così elevati per contrarre l'Rc Auto 2012. A tal proposito l'Aci (Automobile Club Italiano), ha messo a punto una proposta di legge, per abbassare gli oneri dei premi fino al 40%.