Il tema della sicurezza stradale richiama ancora una volta l'attenzione delle istituzioni italiane. L'ultima novità sarebbe il Protocollo d'intesa firmato tra ministeri delle Infrastrutture e dell'Ambiente, #italiaisicura e Autorità nazionale anticorruzione. L'iniziativa mira a rafforzare i controlli sulle strade italiane cercando così di aumentare le garanzie di sicurezza per gli automobilisti e per i pedoni. Per questo stesso motivo molte compagnie assicurative hanno di recente ampliato i propri servizi, fornendo soluzioni più flessibili e adatte alle richieste dei propri clienti sempre più sensibili al tema della sicurezza stradale. Per avere qualche esempio basta mettere le assicurazioni auto presenti sul mercato a confronto e rendersi conto delle tante garanzie offerte.
Un buon metodo per cercare la copertura assicurativa adatta alle proprie esigenze è monitorare l'intero mercato, valutando anche le soluzioni offerte dal web ad esempio informandosi su Quixa e le sue offerte, o su Genialloyd o ancora su Zurich Connect e le oltre proposte del mercato. Solo in questo modo si può essere davvero certi di aver trovato la soluzione in grado di soddisfare le esigenze di sicurezza e risparmio.
Sicurezza stradale: ecco l'ultima novità
Il nuovo Protocollo d'Intesa, siglato lo scorso 20 maggio dai ministeri Infrastrutture e Ambiente, #italiaisicura e Autorità nazionale anticorruzione, mira ad eliminare del tutto le infiltrazioni della malavita nella gestione degli appalti per la realizzazione di opere pubbliche. Sarebbe proprio la mancanza di trasparenza nella gestione delle gare è stata spesso la causa di questo pericoloso fenomeno che tende a privilegiare gli interessi economici, mettendo in serio pericolo l'incolumità dei cittadini.
Grazie a questo nuovo accordo i cittadini avranno la possibilità di consultare la nuova cartografia e l' "open data dei cantieri" (http://mappa.italiasicura.gov.it/#/home), monitorando giorno dopo giorno l'evolversi dei lavori, il denaro investito e la parti coinvolte. Al momento sono online le prime 1.772 opere avviate per contrastare i danni provocati dal recente dissesto idrogeologico, per le quali sono stati investiti 2.301 milioni di euro.
Nuove procedure e controlli
La trasparenza, la legalità e i rispetto delle norme per la sicurezza sono i pilastri portanti di questa nuova iniziativa. "La recente frana che ha distrutto il viadotto della A19 in Sicilia – ha dichiarato Erasmo D'Angelis, capo struttura #italiasicura della Presidenza del Consiglio – così come altri episodi di crolli sulle nostre strade sono lo specchio di un Paese che non si è mai preoccupato della qualità dei monitoraggi, della cura e manutenzione ordinaria del nostro territorio anche nelle Regioni più a rischio.
Il protocollo d'intesa firmato dai ministri delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dell'Ambiente Gian Luca Galletti, dal presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone e dal Coordinatore della struttura di missione della presidenza del Consiglio #italiasicura contro il dissesto idrogeologico, Erasmo D'Angelis, stabilisce norme più rigide e severe nella gestione delle gare di appalto. Il nuovo sistema prevede il coinvolgimento attivo dei presidenti delle regioni nominati commissari di governo e dell'Autorità anticorruzione, che effettuerà continui interventi a campione. Tutte le informazioni e procedure saranno raccolte su una piattaforma digitale aperta, in modo da offrire maggiori garanzie di sicurezza, trasparenza e legalità.