Guidare un'auto non inquinante comporta numerosi vantaggi e non solo per l'ambiente. Anche con questo tipo di veicoli, infatti, si possono valutare i vantaggi delle assicurazioni auto online confrontando le offerte degli operatori poiché solitamente questo tipo di compagnie consentono di risparmiare sulla polizza.
Si possono mettere i prodotti di Quixa a confronto con quelli di Linear e degli altri operatori per calcolare un preventivo che ci aiuti a scegliere in base alle nostre esigenze. E se questa è un'operazione relativamente facile, decidere quale modello di auto elettrica acquistare, soprattutto se si vuole approfittare degli ecoincentivi, può essere più complicato.
Infatti non tutte le auto "pulite" possono beneficiare di questi bonus statali. Sarà meglio fare quindi un veloce riepilogo delle condizioni d'accesso a questa tornata di ecoincentivi. I privati, senza obbligo di rottamare un veicolo inquinante, possono accedere a due fasce di "sconti".
I veicoli con emissioni fino a 50 grammi per chilometro di CO2 possono ricevere fino a 5 mila euro di incentivi, mentre i veicoli con emissioni fino a 95 grammi per chilometro possono contare su un bonus fino a 4 mila euro. Ovviamente, questo sconto va calcolato sul prezzo di listino dell'auto.
Le aziende che vogliono invece rinnovare il proprio parco auto possono acquistare anche veicoli con emissioni fino a 120 grammi per chilometro beneficiando di uno sconto fino a 2 mila euro, previa (in ogni caso) rottamazione di un veicolo inquinante con almeno dieci anni di vita.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato quest'anno 63 milioni di euro, di cui il 50% destinato ai privati e il resto alle flotte aziendali. Quindi non tutte le richieste potranno essere coperte e pertanto vale la regola del "chi tardi arriva male alloggia".
Nella scelta della vettura, bisogna considerare che non tutte le auto a basse emissioni rientrano negli ecoincentivi. Sono esclusi, infatti, quei veicoli diesel e benzina, anche se rispettano le soglie di emissioni di CO2. Tanti motivi che rendono i finanziamenti utili fino a un certo punto, perché questo tipo di auto ha costi assai elevati anche ammesso che si riesca a conquistare un ecoincentivo.
Tra i modelli più "a portata di mano" ci sono le ibride targate Toyota (Arius, Prius e Yaris Hybrid), che grazie agli ecoincentivi manterrebbero costi più contenuti, e la Panda alimentata a metano che rientra nei 95 grammi per chilometro di emissione. Per chi invece dispone di una somma più abbondante e desidera fare questo investimento, il non plus ultra del mercato è l'elettrica americana Tesla Model S. Il prezzo? Si parte da 66 mila euro.