Le Rca italiane continuano ad essere il tomento dei risparmiatori italiani. Le polizze del Bel Pese restano le più care al mondo e il possesso di una vettura propria comporta spese a cui in molti non sono più in grado di far fronte. La necessità di risparmiare spinge tantissimi automobilisti a rivolgersi alla rete, trovando conforto in portali dove porre le assicurazioni auto migliori a confronto e individuare in pochi secondi le tariffe più convenienti. Così facendo, molte famiglie sono riuscite a non rinunciare al veicolo di proprietà, evenienza altrimenti impossibile da scongiurare.
La possibilità di informarsi sul web, l'aumento dei canali a diposizione degli utenti, la facoltà di mettere le assicurazioni auto Direct Line a confronto con quelle di Genialloyd o Linear o tutte e altre e il netto intensificarsi del livello di concorrenza fra compagnie ha dato un nuovo assetto al mercato polizze. Nello stesso tempo, però, restano immutati quei fattori che hanno portato il nostro Stato a primeggiare nei costi delle Rca. Il tutto a dispetto di una sensibile diminuzione dei sinistri, l'alto numero dei quali è sempre stato considerato fra le principali cause del caro - Rc auto.
Dunque il decremento di incidenti sulle strade italiane non ha prodotto - se non in piccola parte e comunque non nella giusta proporzione - una contrazione dei prezzi sulle polizze. Le strade italiane, almeno, diventano più sicure. Il rapporto annuale - Attenzione, pubblicato da ACI e ISTAT in riferimento al 2013, ha evidenziato un taglio netto di decessi, feriti e sinistri registrati. Rispetto al 2012, i morti a causa di incidenti stradali si è ridotto di 368 vittime, con percentuali inferiori del 9,8%. Statistiche che, oltretutto, consolidano un trend costante dell'ultimo decennio, in cui l'abbattimento dei morti sulle strade si attesta di anno in anno su numeri inferiori, con un dimezzamento delle vittime rispetto al 2001.
Allo stesso tempo si riduce il numero di sinistri (-3,7%) e quello dei feriti (-3,5%), con rilevazioni ancora più positive se si considera solo la realtà urbana; in città la diminuzione degli incidenti è pari al 4,4% in relazione all'anno scorso, il numero di decessi cala dell'11,3%, quella dei feriti segna un - 4,2%.