Non si arrestano i rincari relativi ai costi dell'Rc Auto in Italia. Secondo Rifondazione Comunista, i maggiori aumenti sono previsti (ed in parte già in atto) nelle province di Viterbo e Latina. La causa secondo il partito, è riconducibile al federalismo fiscale che ha consentito alle province di "variare discrezionalmente l'aliquota delle Rc auto".
Loredana Fraleone, segretaria regionale del Prc Lazio a tal proposito ha dichiarato: "Sono sei, in tutta Italia, quelle che hanno rincarato il costo delle assicurazioni auto, due di queste nel Lazio. Viterbo e Latina hanno aumentato rispettivamente del 14,50% e del 16% l'aliquota, una variazione considerevole che avrà delle ricadute notevoli sulle tasche dei cittadini".
Alla luce di ques'ultima notizia vediamo brevemente le principali posizioni assunte in materia di Rc auto nel nostro paese.
Nonostante i vertiginosi aumenti registrati negli ultimi anni, l'Ania ritiene in seguito ad una sua indagine che il prezzo medio dell'assicurazione sia diminuito del 4,5%, ossia calato da 445 a 425 euro prima delle tasse e da 560 a 535 dopo le tasse. In sostanza gli italiani avrebbero risparmiato circa un miliardo in un anno, per un totale di 25 euro per ogni veicolo. Questi dati si riferiscono ai premi Rc Auto di settembre 2012 confrontati con quelli di marzo 2013. Questo studio è stato pubblicato in primavera ed ha attirato su di sé sin dal principio numerose critiche ed osservazioni.
Il Codacons attraverso una nota, ha puntualmente sottolineato come i dati forniti dallo studio sopramenzionato contrastino nettamente con quelli divulgati dall'Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). In merito si precisa che nell'ultimo anno le tariffe sono cresciute per le donne anche del 13,5%. Ecco quanto dichiarato da Carlo Rienzi, presidente del Codacons in occasione dell'uscita del report dell'Ania : "Le tariffe RC auto nel nostro paese rimangono le più elevate d'Europa, e se anche fosse veritiero un calo del 4,5%, questo sarebbe assolutamente insufficiente. Basti pensare che nel nostro paese il premio medio è più del doppio di quello di Francia e Portogallo, mentre supera quello tedesco dell'80% e quello olandese di quasi il 70%".