Gli automobilisti italiani per contrastare la prolungata e grave crisi economica e per fronteggiare il caro RCA possono ottenere un risparmio fino al 12% attraverso le tradizionali compagnie assicurative installando gratuitamente la scatola nera ed effettuando le riparazioni in officine convenzionate.
Infatti, con l'istallazione della "scatola nera" l'assicurato potrà ottenere uno sconto del 10%, mentre dell'8% se le riparazioni dei danni dei veicoli saranno effettuate in officine convenzionate, fino ad arrivare a uno sconto del 12% se si è residenti nelle aree a maggior rischio frodi, che saranno elencate con decreto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Dunque le modifiche approvate oggi durante il Cdm del decreto "Destinazione Italia" prevedono una significativa riduzione del caro RCA, tra i più alti dei Paesi Ue, con l'introduzione della scatola nera per contrastare le frodi assicurative, e con l'addio al carrozziere di fiducia con la riparazione in "officina convenzionata".
Dunque sarà il carrozziere convenzionato a pagare i danni materiali del danneggiato assicurato e non più la compagnia assicurativa. Tuttavia la reazione dell'Ania, l'Associazione nazionale delle società assicuratrici, è rimasta molto critica in merito agli interventi approvati dal governo Letta e dal ministero dello sviluppo economico.
Infatti, le misure introdotte dal ddl per una riduzione del RCA sono impositive, come l'obbligo del "risarcimento in forma specifica" e dell'installazione della scatola nera e hanno sconti predefiniti, e non significativi per un reale risparmio sul premio della polizza assicurativa.
L'associazione ha voluto sottolineare che da mesi ha proposto al governo misure efficaci e d'immediata applicazione, per un'effettiva e significativa riduzione del premio RCA attraverso la revisione della tabella unica dei risarcimenti danni fisici di grave entità, lamentando che ad oggi il governo non ha approvato la misura fondamentale per avvicinare il costo RCA italiano al livello di quello degli altri Paesi europei.