RC Auto, niente più contrassegno, arrivano i controlli elettronici automatici attraverso la targa (e non solo). Ma cosa fare in caso di multa ingiusta per l'RC Auto, dovuta magari a un errore della banca dati? Come spiega l'esperto Maurizio Caprino, la via maestra è sempre la stessa: presentare ricorso.
Per l'RC Auto il contrassegno tradizionale non dovrà più essere esposto in via obbligatoria: si passa alla smaterializzazione del contrassegno dell'assicurazione RC Auto, secondo quanto deciso già tempo fa, ora divenuto realtà con la normativa di attuazione e la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il decreto entrerà ufficialmente in vigore il 18 ottobre 2013, ma vi sarà un lungo periodo di passaggio: perché tutti (assicurazioni e motorizzazione compresi) si adeguino ci sarà tempo fino al 2015, altri due anni.
Per l'eliminazione del contrassegno RC Auto tradizionale e per il passaggio al sistema elettronico vi sono varie scadenze: 30 giorni affinché la Motorizzazione renda utilizzabile la struttura informatica, un anno affinché vengano rese disponibili le connessioni con cittadini e compagnie, ma soprattutto 1 anno e mezzo affinché si renda pronto il database in grado di collegarsi in tempo reale con le strumentazioni di controllo delle autorità.
Tuttavia, i computer potrebbero sbagliare. E quindi, cosa fare in caso di multa ingiusta per l'RC Auto? Sulla questione come anticipato si sofferma Maurizio Caprino de IlSole24Ore: in caso di errori l'automobilista che riceva una multa correlata alla sua assicurazione RC Auto può fare ricorso come di consueto, e in caso di errore della banca dati si avranno i documenti in regola e provare le proprie ragioni dovrebbe essere alquanto semplice. Inoltre in un ipotetico caso in cui alla multa sull'RC Auto segua il blocco del mezzo, l'automobilista potrà chiedere un risarcimento alla compagnia assicurativa: in caso di errori nei dati, la responsabilità è di fatto delle compagnie di assicurazioni auto.