Rc auto: si abbassano i costi delle polizze, con contrazioni di entità differente in base al territorio di riferimento più o meno significative. Una buona notizia per i guidatori di casa nostra, alle prese con Rca da anni tra le più salate d'Europa. Una risorsa in più per i cittadini, da qualche anno costretti a misurarsi con un mercato inflazionato ma con poche opportunità reali e in cui l'unica soluzione efficace sta nel porre le varie assicurazioni auto del settore a confronto per individuare vantaggiose condizioni di stipula.
I dati sulle Rc auto di Ivass
Ivass – Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni – ha reso noti i dati relativi all'ultimo trimestre 2014, rivelando come i costi delle assicurazioni Rc auto abbiano registrano diminuzioni consistenti, mediamente comprese tra il 7,3 e il 7,8% rispetto al 2013. Vagliare il mercato, informarsi su Genertel e le sue polizze, quelle di Quixa, di Direct Line e delle altre compagnie, rimane un approccio consigliabile per combattere il caro-Rca, ma ora è anche lo stesso mercato del settore ad andare incontro agli automobilisti, con tariffe più a portata delle tasche dei consumatori.
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-8,7% a Napoli, -7,8% a Milano
È soprattutto al Sud che si segnalano le riduzioni più consistenti, con Napoli in vetta alla classifica degli sconti. Nel capoluogo partenopeo, le polizze calano infatti dell'8,7%. Importanti riduzioni anche nelle altre principali province italiane: -7,8% a Milano, -7,5% a Roma, -7,4% a Bologna e -5,7% a Palermo. In media, gli automobilisti italiani spendono 475 euro a polizza mentre, fa sapere Ivass, circa la metà degli assicurati versa una cifra pari a 428 euro.
Il risarcimento in forma specifica non decolla
Appena sette compagnie del settore offrono tra i propri servizi la possibilità di usufruire del risarcimento in forma specifica e appena il 10,7% delle polizze Rc auto include tale soluzione. Il risarcimento in forma specifica permette allo stipulante di ottenere un trattamento economico più favorevole e alla compagnia di abbattere il rischio di frodi.
In pratica, in seguito a un sinistro diventa compito della società assicurativa provvedere alla riparazione del danno e alla riconsegna del veicolo riparato. Tale soluzione deve essere presentata come una possibilità in più per il guidatore e non come una clausola vincolante sul contratto di assicurazione Rc auto.
Aumentano i massimali
Un'altra buona notizia è quella dell'aumento dei massimali che, secondo quanto rilevato dall'ente di vigilanza, estendono la propria copertura media da 750 mila euro a 1 milione. I massimali indicano il tetto massimo di spesa a cui le società di assicurazione sono chiamate a fare fronte, superato il quale ogni onere ulteriore deve essere coperto dal cittadino.