RC Auto, in Italia la più cara d'Europa: l'Antitrust torna a pressare sul settore delle assicurazioni auto è il presidente Giovanni Pitruzzella ribadisce la necessità urgente di una riforma del settore. L'Antitrust ha ricordato che "in molti settori dell'economia italiana si registra un livello di concorrenza non ancora soddisfacente e i prezzi pagati dai consumatori tendono irrimediabilmente a salire. In questa ipotesi sembra rientrare il mercato delle assicurazioni".
Come molti ricorderanno, alcuni mesi fa un'indagine dell'Antitrust era culminata nella diffusione di dati relativi al premio medio in Italia, pari al doppio o anche più rispetto ad altri paesi dell'Unione Europea (notizia che ha trovato una certo eco anche nei telegiornali nazionali). Alcuni mesi dopo l'Antitrust torna a parlare di RC Auto perché la situazione, nel frattempo, è lungi dall'essere migliorata.
Il presidente Pitruzzella ha ricordato gli ultimi dati disponibili: l'Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazoni), ha sottolineato di recente che l'RC Auto per le donne ha conosciuto un aumento del 12% per le donne da poco patentate, con una contemporanea flessione per i giovani di sesso maschile, pari però al 6,4%. Oltre a questo di studi allarmanti sulla situazione delle assicurazioni auto in Italia, decisamente troppo care, ve ne sono no pochi. Come ha ricordato il Corriere della Sera un paio di giorni fa, i dati Adusbef e Federconsumatori parlano di un aumento del primo medio da 391 a 1350 euro negli anni che vanno dal 1994 al 2012.
Nessuno può quindi fingere stupore dinanzi alla determinazione del presidente dell'Antitrust nel richiedere una vera e propria riforma del settore al parlamento: un trend inaccettabile per i consumatori è in atto ormai da troppo tempo, ed è ora di porvi rimedio.