Da luglio 2013 tutte le compagnie assicurative devono proporre ai propri clienti che richiedono un preventivo RC auto, il "contratto base", varato dal governo Monti il 18 ottobre 2012 nell'interesse e per un risparmio dei consumatori italiani in merito alla Riforma delle Assicurazioni.
La possibilità di usufruire del "contratto base" assicurativo RC auto varia secondo i requisiti individuali dell'intestatario e dalla singola compagnia assicurativa, ecco alcuni punti fondamentali:
- Chiunque guiderà il veicolo sarà assicurato, non solo l'intestatario dell'auto/polizza.
- La copertura assicurativa totale avverrà a un costo calcolato secondo il metodo Bonus/Malus e non sarà prevista la franchigia, penalizzazioni illimitate e a discrezione della compagnia in caso di guida in stato di ebbrezza o sostanze stupefacenti.
- Il limite massimo del massimale sarà previsto per legge come già avviene.
Purtroppo gli automobilisti italiani, secondo l'ANIA, Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici, non hanno potuto beneficiare di questo nuovo prodotto assicurativo, infatti il costo del contratto base del premio della polizza RC auto non è diminuito, anzi ha subito ulteriori rincari.
Questo perché il prezzo minimo della polizza del "contratto base" sarà determinato dalle singole compagnie assicurative che valuteranno caso per caso in base alle variabili come il tipo di veicolo, età, zona, classe di merito e altro; inoltre il premio della polizza del contratto base RC auto potrà aumentare ulteriormente se si aggiungono alcune garanzie accessorie extra.
Insomma a causa dell'aumento della competitività delle tante compagnie assicurative e dei costi che le stesse hanno dovuto sostenere per l'acquisto del software per il calcolo del contratto base del premio RC auto, i consumatori italiani non hanno ottenuto ancora nessun reale risparmio dalla tanto attesa Riforma delle Assicurazioni per una diminuzione dei prezzi RC auto.