Il decreto che avrebbe dovuto portare alla messa in atto di una nuova tabella invalidità unica e nazionale di riferimento per la Polizza auto è stato fermato, un vero e proprio colpo di scena da parte del Ministero della Salute per un decreto che tutti ormai pensavano in fase di attivazione.
Lo stop del ministero arriva dopo il vento di polemiche dei giorni scorsi, polemiche che erano state sollevate soprattutto dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus. Le critiche non riguardavano ovviamente la tabella in sé, la presenza infatti di una tabella che valesse nello stesso identico modo per le vittime di tutta Italia è un elemento positivo, un modo per riconoscere a tutti gli stessi diritti e per uniformare una situazione colma ad oggi solo di confusione e caos. Le critiche riguardavano piuttosto i parametri presi in considerazione per questa tabella, parametri che avrebbero portato a risarcimenti molto più bassi rispetto a quelli attualmente vigenti.
"Martedì ci incontreremo con il Ministero della Salute" continua Stefano Mannaccio "per dire che le tabelle del Tribunale di Milano sono l'unico parametro di riferimento nazionale studiato, approvato dalla Cassazione e votato dal Parlamento con una mozione che ha avuto 486 parlamentari d'accordo e solo 6 contrari."
Una tabella unica nazionale alla fine quindi ci sarà, ma con parametri diversi rispetto a quelli che erano stati presi in considerazione. Si tratterebbe di una vittoria per tutte le vittime della strada, di una sconfitta invece per il mondo delle assicurazioni che sperava in questo decreto per riuscire a risollevare la situazione economica di un'area in crisi.