L' Ania, Associazione delle Assicurazioni e il Governo Letta avrebbero stabilito di creare una black list dei testimoni di professione.
Tante volte sono state intentate truffe ai danni di Compagnie di Assicurazioni, attraverso la falsa testimonianza avvenuta a seguito di un sinistro stradale. L'automobilista ottiene così il risarcimento Rca ed il testimone ha svolto il suo dovere di "falso testimone".Nelle regioni meridionali e soprattutto in Campania sono parecchi gli incidenti che si risolvono con testimonianze fasulle e falsi tamponamenti.
Le Compagnie di Assicurazione dal canto loro hanno utilizzato questo malcostume italiano per continuare ad aumentare le tariffe delle polizze rc auto.
La riforma del Governo Monti ha già introdotto la norma che riguarda le lesioni fisiche, risarcite solo dopo esami medici adeguati.
La novità sarebbe adesso quella di creare una lista di persone schedate, costituita cioè da coloro che hanno assistito troppo spesso ad incidenti stradali.
Quando infatti la dinamica del sinistro è dubbia e le Forze dell'ordine non possono redigere un verbale definitivo e chiaro, si passa così alle testimonianze sul luogo del sinistro.
Ci sarà dunque un'anagrafe testimoni ed un'anagrafe danneggiati. C'è da aggiungere però che le Compagnie di Assicurazione negli anni non hanno mai ridotto le proprie tariffe, anche quando l'assicurato non è stato mai coinvolto in incidenti stradali.
Bisogna fare attenzione al rispetto della privacy, che prevede il trattamento trasparente dei dati personali dei soggetti in questione. L'idea della black list dei testimoni potrebbe diventare una violazione della privacy dei cittadini che si troverebbero schedati.