Sono 159 gli euro che in media gli automobilisti italiani spenderanno in più nel 2010, secondo i dati recentemente diffusi dall'Osservatorio nazionale Federconsumatori alla luce degli ultimi andamenti, e le cifre fanno pensare che l'eterna battaglia tra le associazioni dei consumatori e l'Ania sul costo eccessivo delle assicurazioni auto sarà destinata a proseguire almeno per il resto dell'anno. L'aumento nel settore va dal 15% al 20% rispetto allo scorso anno e il dato più allarmante è che il costo delle Rca in Italia dal 1994 a oggi è salito esponenzialmente registrando un +173%!
Rosario Trefiletti, presidente della Federconsumatori, ritiene che questa situazione si sia determinata per la mancanza di verifiche e controlli con rischi di cartello tra le varie compagnie e che per risolvere i problemi che da mesi agitano il mercato non basta denunciare gli aumenti delle polizze, ma bisogna intervenire concretamente per contrastare i continui rincari che si abbattono sugli automobilisti. La prima cosa da fare sarebbe quella di porre un tetto, bloccando le tariffe per rendere il settore assicurativo più competitivo.
Ma dal momento che finora gli accordi sono arrivati a un nulla di fatto, il consumatore deve ingegnarsi da sé. Un modo per risparmiare qualche euro potrebbe essere quello di inserire nel contratto Rca la clausola "guida esclusiva", sempre che sia una sola persona a guidare l'auto assicurata, pena il mancato risarcimento. Oppure aumentare le franchigie e gli scoperti, ossia la parte di assicurazione che resta a carico dell'assicurato, per abbattere il costo della polizza. O ancora, contro il caro-furto si può installare un antifurto satellitare o la "clear box", che consente un risparmio di circa il 20% sul premio.
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