Ancora discriminazioni per gli stranieri in ambito Rca. L'ong Cospe e l'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione hanno pubblicato una ricerca dal titolo: "Relazione sul monitoraggio delle polizze Rc auto proposte a clienti italiani, comunitari e di paesi terzi". I risultati della ricerca sono a dir poco preoccupanti: 6 tra le principali compagnie italiane di assicurazioni usano il parametro della cittadinanza come discriminante per il calcolo del premio.
Questa situazione ha già creato nel recente passato non poche tensioni tra compagnie e associazioni dei consumatori ma sembra che ancora non si trovi una soluzione concreta che allontani gli spettri di una discriminazione etnica. Si pensi che la ricerca sopracitata ha messo in luce come in Italia alcune compagnie come parametro non usino nemmeno quello della nazionalità ma si limitino semplicemente a chiedere il luogo di nascita. In questo modo anche i cittadini italiani nati all'estero possono subire discriminazioni.
Come riporta il giornale "Il Fatto Quotidiano il consigliere regionale dell'Emilia Romagna Thomas Casadei insieme a 14 colleghi ha presentato una risoluzione per sollecitare un intervento del Parlamento per sanare la situazione e chiede all'Isvap una presa di posizione netta di condanna. Già in passato, comunque, l'ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) aveva già sollecitato le assicurazioni ad un trattamento paritario fra italiani e stranieri.