Secondo Aldo Minucci, direttore dell'Ania, i costi delle polizze RCA auto nel 2013 hanno subito un lieve calo rispetto al triennio precedente. Ma non è abbastanza e, soprattutto, questo potrebbe non essere un effetto duraturo. Perciò, lo stesso direttore ha presentato alla VI Commissione Finanze della Camera alcune proposte atte a ridurre drasticamente l'intera struttura del sistema tariffario italiano.
Le polizze RCA auto hanno subito una riduzione dei costi per effetto della crisi economica. Sembra un paradosso ma è così. L'aumento del prezzo dei carburanti, del bollo auto e della disoccupazione, hanno determinato il fermo di molti veicoli, il calo della circolazione e, quindi, dei sinistri. Inoltre, la recente norma che ha reso più ferrei i controlli sui lievi danni alla persona introducendo anche l'accertamento clinico per la loro risarcibilità, ha evitato "facili" richieste di indennizzo. Tutto ciò, inevitabilmente, ha fatto abbassare i premi assicurativi.
Ma questo calo, determinato solo dal periodo particolare che stiamo attraversando, non è irreversibile. Perciò, secondo Minucci è necessario garantire una riduzione delle polizze assicurative che duri nel tempo e non dipenda da situazioni congiunturali. L'obiettivo delle proposte dell'Ania non è solo quello di impedire l'aumento delle assicurazioni auto, ma di avvicinare i premi delle polizze italiane a quelli degli altri Paesi europei.
Come ridurre i costi delle polizze RCA auto
Tra le proposte presentate da Minucci, c'è l'attuazione della tabella per il risarcimento dei danni gravi alla persona. Tale tabella è stata prevista già nel 2006 con l'approvazione del Codice delle assicurazioni. La tabella riguarda i risarcimenti delle persone che hanno subito un danno biologico tra i dieci e i cento punti di invalidità. L'approvazione di questa tabella renderebbe omogeneo e compatibile il sistema del risarcimento di questa tipologia di danni con lo scenario economico dell'Italia e un abbattimento delle tariffe RC auto del 3-5%. In pratica si tratterebbe di circa 20 euro in meno per veicolo, pari a un risparmio totale per gli italiani di oltre ottocento milioni di euro l'anno.
Anche i costi dell'assicurazione obbligatoria dovrebbero subire dei cambiamenti. In particolare andrebbero riviste sia l'incentivazione del risarcimento in forma specifica, sia la riduzione dei termini per presentare la richiesta di risarcimento. In più, l'Ania chiede l'introduzione di un metodo più obiettivo per misurare l'andamento dei prezzi e regolarsi di conseguenza.
Polizze RCA auto, le frodi
Le frodi assicurative, soprattutto in alcune province come Napoli, Salerno, Caserta, Foggia fanno lievitare del doppio, e anche oltre, il costo dei premi assicurativi. Come impedire le frodi assicurative? Per l'Ania si potrebbe arginare il fenomeno modificando le procedure di liquidazione dei danni. Si potrebbero, per esempio, portare da cinque a otto giorni i termini per svolgere le perizie dei mezzi coinvolti; l'identificazione dei testimoni andrebbe fatta nell'immediato, rendendo vana una loro postuma segnalazione. In più sarebbe indispensabile vietare la cessione del credito del diritto al risarcimento a favore di intermediari professionali che, oggi, fa aumentare di molto il costo del sinistro. Infine, non sarebbe male aumentare da trenta a novanta giorni i termini per i dovuti, e necessari, approfondimenti nel caso in cui si sospetti una frode.
Rendere più popolari le polizze assicurative con scatola nera sarebbe un altro motivo di riduzione dei costi assicurativi. Anche in questo caso, però, andrebbero rivisitate le norme che disciplinano questo tipo di assicurazione.