Sono tante le novità sulle polizze auto previste dal Ddl Concorrenza già passato al vaglio della Camera e ora in attesa del giudizio del Senato. Rispetto alla bozza originale, però, la Camera ha deciso l'eliminazione di due punti chiave, riguardanti il risarcimento in forma specifica e l'introduzione di nuove tabelle per l'indennizzo dei danni fisici. Due voci che, a detta dell'Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici), erano assolutamente necessarie per garantire la sostenibilità dei costi per le compagnie assicurative e la riduzione dei prezzi finali delle polizze auto per gli automobilisti. Di tutt'altro parere carrozzieri e automobilisti, che vedevano in quelle due clausole del Ddl un grande svantaggio.
Risarcimento in forma specifica
In caso di incidente d'auto, il risarcimento in forma specifica prevede l'obbligo per il cliente di rivolgersi ad un'officina convenzionata con la propria compagnia assicurativa per far riparare il mezzo danneggiato. Questo ovviamente non andava giù ai carrozzieri, che temevano di perdere troppi clienti per colpa di questa clausola. Dopo numerose proteste della categoria, la Camera ha deciso di eliminare questo punto dal Ddl Concorrenza, ora al vaglio del Senato.
Indennizzo per lesioni fisiche e morte del conducente
La versione originale del Ddl Concorrenza prevedeva anche l'introduzione di nuove tabelle per il calcolo del risarcimento dovuto in caso di lesioni fisiche. Con la nuova tariffazione, si stima che le compagnie avrebbero risparmiato anche il 40% per le lesioni più lievi. Stesso discorso in caso di indennizzo per morte del conducente, che avrebbe subito un ridimensionamento dell'importo massimo previsto, ma anche della platea di beneficiari, giudicata dall'Ania troppo estesa.
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Ddl Concorrenza, ora la palla passa al Senato
Attualmente il Ddl Concorrenza è al vaglio del Senato, nella versione corretta dalla Camera. L'Ania però non ci sta e chiede a gran voce il ripristino dei punti eliminati dalla prima revisione in Parlamento del disegno di legge. "Il provvedimento presentato alla Camera andava nella giusta direzione per rafforzare il meccanismo concorrenziale, contrastare le frodi e porre le condizioni per una riduzione dei prezzi. – ha spiegato l'Ania - Ma nel corso dei lavori alla Camera il suo impianto e? stato in larga misura stravolto."
L'Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici ha inoltre affermato che, se il Ddl Concorrenza verrà approvato in via definitiva con le modifiche apportate dalla Camera, potrebbero essere inevitabili dei rincari sulle polizze auto. Soprattutto per quanto riguarda i sinistri con lesioni fisiche, per i quali l'Italia detiene un triste primato, la situazione potrebbe diventare insostenibile per le compagnie senza l'approvazione del testo originale del Ddl Concorrenza. Prepariamoci, quindi, a nuovi rincari a partire dal 2016 sulle polizze auto nostrane, già peraltro esageratamente care.