Risparmiare sull'assicurazione auto è un desiderio di qualsiasi automobilista, a prescindere dal fronte politico a cui si appartiene. In questo caso però sono stati dei deputati del PD a scontrarsi con ANIA, l'Associazione delle Assicurazioni. Il dibattito nasce da una proposta di legge di iniziativa popolare che tuttavia trova la dura resistenza dell'ANIA: l'idea, non del tutto nuova, sarebbe quella di creare una polizza Rc auto unica per tutti gli assicurati virtuosi.
Passati cinque anni senza incidenti con colpa, un cittadini italiano, qualunque sia la regione di provenienza, avrebbe diritto a pagare la migliore tariffa d'Italia sulla polizza Rc auto, senza alcuna distinzione tra Nord, Centro e Sud. Come è noto trovare una polizza assicurativa conveniente per un cittadino palermitano sarà sempre e comunque più facile rispetto a un suo gemello residente a Milano. Questo dipende semplicemente dal tasso di rischio calcolato dalle compagnie assicurative: guidare al Sud è più rischioso rispetto a utilizzare l'auto al Nord.
È comprensibile a questo punto l'obiezione di ANIA: come si potrebbe assicurare un veicolo con lo stesso premio assicurative quando il rischio di sinistri è così diverso? Nonostante l'opposizione delle compagnie assicurative, la proprosta di legge va avanti, con l'obiettivo annunciato di far abbassare le tariffe sull'assicurazione auto a tutti gli italiani. Inoltre, sempre a detta di ha proprosto la nuova normativa, questa legge servirebbe a limitare la crescita esponenziale delle polizze Rc auto al Sud, in modo da favorire la messa in regola di chi guida senza assicurazione auto.
Per portare la proprosta di legge in Parlamento sono necessarie almeno 50 mila firme ed è probabile, dal momento che le iniziative a favore si concentrano soprattutto al Sud, che il raggiungimento del numero minimo non sarà così complesso. Alla notizia della proposta di legge è seguita immediatamente la risposta di ANIA che ha immediatamente posto un secco no all'idea di mettere sullo stesso piano tutti gli automobilisti virtuosi: secondo le compagnie l'idea, oltre che illegittima dal punto di vista delle direttive comunitarie, sarebbe tecnicamente insostenibile.
Oltretutto, per riuscire a sostenere il peso delle polizze ribassate al Sud, le compagnie sarebbero costrette a stabilire una tariffa unica più elevata rispetto a quella che oggi pagano gli automobilisti al Nord, il che sarebbe comunque ingiusto. Inoltre questo, secondo ANIA, causerebbe un effetto domino che provocherebbe un'innalzamento forte dei premi assicurativi per quegli automobilisti che invece si sono trovati coinvolti in un sinistro con colpa.