Contrarre l'Rc Auto, di questi tempi, è sempre più costoso. Se poi, a voler sottoscrivere un'assicurazione auto per la propria vettura è un cittadino di Napoli i prezzi salgono alle stelle. Le compagnie e le istituzioni, per giustificare l'incredibile divario di costi tra Nord e Sud (in particolare Campania) per le polizza auto richiamano spesso numeri e statistiche. Sembra, infatti, che nel Meridione, in generale, le truffe alle assicurazioni siano molto più articolate e diffuse rispetto al Nord. Tutto ciò starebbe alla base dei folli aumenti che hanno portato il capoluogo partenopeo ad aggiudicarsi un triste primato: circa il 40% degli automobilisti non ha contratto una polizza.
Situazione drammatica, anche per il pericolo che rappresentano delle strade con guidatori che viaggiano non in regola. A questo punto qualcosa bisognerà pur fare. A mobilitarsi per primo è stato lo Sna (Sindacato nazionale degli assicuratori) che accusa la Provincia di aver, ancora una volta, previsto un aumento dell'aliquota dell'imposta sull'Rc Auto 2012. L'incremento previsto è del 3,5%, si passerà così dal 12,5% al 16%.
Il presidente nazionale dello Sna, come riporta il quotidiano Il Mattino.it, ha dichiarato: «Non riusciremo a spiegare agli automobilisti questo ennesimo aumento. Per il presidente della Provincia Cesaro, è molto più facile e sbrigativo mettere le mani nelle tasche dei cittadini, anziché attivarsi per promuovere controlli sistematici per contrastare e far emergere l'evasione dell'obbligo assicurativo». La tensione quindi tra assicuratori e Provincia e alta e si dovrà trovare al più presto una soluzione per sistemare la situazione dell'Rc Auto campana, diventata paradossale.
Moltissimi napoletani non possono più permettersi di pagare l'Rc Auto. Il fatto è che, per diversi motivi, gli stessi non sembrano rinunciare all'uso del veicolo stesso. Ma come fare per cercare di avvicinare i prezzi assicurativi campani a quelli del Nord Italia. In molti sostengano che ci vorrebbe una riforma strutturale, che parta dalle istituzioni per passare anche attraverso Regione e Provincia. Intanto i partenopei sperano che, anche per questa questione, non vengano sempre fatti passare per i "Pulcinella" del caso. Il Governo Monti, comunque, non ha, fino ad ora, fatto luce sul problema.