Ogni anno sono numerose le novità per gli automobilisti. Dal punto di vista economico c'è poco da essere contenti visti i continui rincari di assicurazioni auto e benzina. Buon lavoro invece si sta facendo da un punto di vista normativo.
L'anno nuovo ha portato con sé, non soltanto la nuova patente di guida europea, dotata di un chip che permette di risalire alla "storia stradale" dell'automobilista, ma anche tanti cambiamenti all'interno del codice della strada. Le novità in vigore sono tante, ma le più importanti, sono sicuramente quelle che riguardano le regole legate all'ottenimento della patente e alcuni nuovi vincoli da rispettare.
Per quanto riguarda le patenti, illustriamo in breve le nuove regole:
Patente A1: Si può ottenere già a 16 anni e si deve sostenere sia un esame teorico sia un esame pratico.
Patente A2: Si può prendere a 18 anni attraverso un esame pratico e uno teorico. Aumentata la potenza dei motocicli guidabili con tale patente, che sale a 35 kW, rispetto ai 25 KW della vecchia normativa.
Patente A: Valida per guidare da subito tutti i tipi di motocicli, non è più conseguibile prima d'aver compiuto i 24 anni d'età.
Patente B1: Ottenibile all'età di 16 anni, sostenendo un esame teorico e uno pratico è valida per la guida di quadricicli non leggeri, la cui potenza massima netta del motore è inferiore o pari a 15 kW.
Patente B: Per quanto riguarda tale patente, restano invariate modalità ed età per il conseguimento, ma entrano in vigore alcune limitazioni per i neo patentati. Questi infatti Non possono andare oltre i 100 km/h in autostrada e oltre i 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
Da non dimenticare per il codice della strada è l'introduzione dell'articolo 116, che ritiene illecito penale, non solo la guida senza patente ma anche la guida di un veicolo con patente non specifica per quest'ultimo.
Visti i recenti e tristi fatti di cronaca, che hanno visto protagonisti pirati della strada, per lo più di origine straniera, e visto il bisogno di poter regolare anche le azioni di chi non è a tutti gli effetti cittadino Italiano, ma "Europeo", si è provveduto ad inserire nel nuovo codice della strada una sezione apposita: non potendo procedere alla decurtazione dei punti o al ritiro della patente, il prefetto può da ora, in caso di infrazioni gravi, procedere all'inibizione alla guida.