L'omicidio stradale diventa reato e dopo l'approvazione della Camera, il disegno di legge torna al Senato per il voto finale. Si consegue così un nuovo traguardo in materia di sicurezza stradale, garantendo così non solo maggiori tutele per i cittadini ma anche un sistema di sanzioni adatto a punire i trasgressori. Per essere in regola con le norme del codice della strada bisognerà quindi partire dalla sottoscrizione dell'assicurazione auto e prestare poi attenzione a tutte le altre novità introdotte nel corso degli ultimi mesi.
A chi fosse alla ricerca di una polizza sicura e conveniente suggeriamo di valutare con attenzione le varie proposte del mercato, e magari richiedere un preventivo per l'assicurazione auto, in modo da poter valutare con attenzione tutti i costi, le condizioni e i vantaggi offerti. Una volta scelta la soluzione assicurativa adatta alle vostre esigenze, potrete essere sicuramente più tranquilli e circolare con maggiore tranquillità.
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Omicidio stradale: le principali novità
L'omicidio stradale diventa quindi reato, punito con severe sanzioni che possono aggravarsi ulteriormente per i casi di guida in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe e per coloro che si danno alla fuga senza prestare soccorso. Le principali novità introdotte dal testo riguardano senza dubbio l'aggravarsi delle pene per coloro che si macchiano di questo terribile reato. Infatti, oltre alla pena dai 2 ai 7 anni, l'omicidio stradale verrà prevederà altri tipi di sanzioni.
Tutti coloro che si metteranno alla guida con un tasso alcolemico superiore ai 1,5 grammi per litro o sotto effetto di droghe rischieranno dagli 8 ai 12 anni di carcere. Il periodo di reclusione potrà raggiungere anche i 10 anni nei casi in cui il tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure le cause dell'incidente sono riconducibili a all'eccesso di velocità o manovre particolarmente rischiose, ad esempio sorpassi azzardati, passaggio con il semaforo rosso.
Cosa succede in caso di lesioni?
L'inasprimento delle pene è stato previsto anche per i casi di lesioni stradali causate da chi si mette alla guida ubriaco o sotto effetto di droghe. Le pene vanno dai 3 a 5 anni per lesioni gravi e dai 4 ai 7 anni per quelle considerate più gravi. Anche i tempi di reclusione si dilatano e possono partire da un minimo di 6 mesi fino a 4 anni per i casi provocati da un forte abuso di alcool.
Quali sono le novità per i casi di fuga e omissione di soccorso?
Le sanzioni si fanno decisamente più severe per coloro che fuggono dopo aver provocato l'incidente, lo stesso accade per chi viene rintracciato privo della copertura assicurativa o peggio ancora senza patente magari causando la morte o lesioni a più persone. Le pene si alleggeriscono se l'incidente avviene anche per colpa della vittima, in alcuni casi i tempi di reclusione si dimezzano.
In caso di condanna per omicidio o per lesioni gravi è stato invece confermato il ritiro della patente che potrebbe essere restituita anche dopo 30 anni nel caso in cui, dopo l'incidente, il conducente scappa senza prestare soccorso. Cambiano anche le procedure seguite nelle indagini che possono prevedere anche prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il dna dei sospetti colpevoli.