Tra bollo, revisione e polizza rca obbligatoria, si stima che oltre il 6,5% dello stipendio medio annuo finisca per coprire i costi della documentazione relativa all'automobile. Per contenere le spese sono, quindi, sempre di più gli italiani che mettendo le assicurazioni auto migliori a confronto, scelgono quelle delle nuove compagnie online.
Una volta che l'automobilista ha finalmente scelto la polizza più conveniente, mettendo Linear assicurazioni a confronto con Quixa o altre, e pensa di aver finalmente acquisito tutta la documentazione necessaria al veicolo, ecco che si aggiungono alla norma del Codice della Strada, altre nuove regole per la carta di circolazione.
Questo è quanto succede proprio in questi giorni con la nuova norma proveniente dalla Motorizzazione che obbliga gli automobilisti a registrare sulla carta di circolazione il nominativo di chi utilizza effettivamente l'auto, pur non essendone il proprietario e pena una multa di oltre 700 euro.
Prima di farsi prendere dal panico, però, è utile approfondire la questione e verificare di essere tra i soggetti interessati. La norma, infatti, più che colpire i semplici automobilisti che si siano fatti prestare la macchina da un amico o che semplicemente utilizzino quella di famiglia, sembra finalizzata all'identificazione di eventuali furti e al monitoraggio delle pratiche di locazione, comodato d'uso e leasing aziendale.
Le nuove regole per la carta di circolazione valgono, d'altronde, per i veicoli immatricolati solo dopo all'entrata in vigore della norma il 3 novembre. Non interesserà, quindi, se non in maniera facoltativa, chi già condivide l'auto con amici, familiari o conviventi, né gli autotrasportatori. La sanzione comunque scatterà solo dopo aver utilizzato l'auto per oltre 30 giorni consecutivi, interesserà il guidatore e non l'intestatario della macchina sia essa un veicolo privato o meno.
Le nuove regole sulla carta di circolazione appaiono, quindi, piuttosto blande nei confronti dell'utilizzo comune e quotidiano dell'auto, mentre rafforzano in parallelo la loro funzione di monitoraggio degli usi straordinari come quelli dei veicoli presi a noleggio, in comodato, come benefit aziendali e in leasing, che fortunatamente non interessano buona parte della cittadini.