Nuove polemiche sta sollevando l'Aneis - Associazione nazionale esperti d'infortunistica, contro il governo in merito alla nuova Riforma della RCA approvata alla fine del 2013, e inserita nel decreto Destinazione Italia, il presidente dell'associazione Luigi Cipriano ha dichiarato che le nuove misure adottate, come eliminazione dei testimoni in caso d'incidente stradale, favoriranno soltanto le compagnie assicurative e non gli automobilisti, chiedendo al sottosegretario dello Sviluppo Economico, Simona Vicari un incontro prima della conversione in legge.
Gli automobilisti, le associazioni di categoria, i carrozzieri, i medici, periti, l'associazione delle vittime della strada e alcune delle stesse compagnie assicurative, stanno creando uno scudo per impedire che le nuove misure approvate troppo frettolosamente, possano diventare esecutive, misure che eliminerebbero non solo i testimoni da sinistri stradali, ma introdurrebbero anche la decadenza del risarcimento di 90 giorni, archiviando il caso e eliminando le denunce tardive, senza un reale ribasso del premio polizza RCA.
Uno scudo di gomma contro le decisioni, a quanto pare irremovibili del governo Letta, infatti, secondo il sottosegretario le misure approvate sono necessarie sia per contrastare i furbetti del RCA, sia per permettere un abbassamento del premio RCA, il più caro in Europa, ma il presidente dell'Aneis ha sottolineato all'on Vicari la necessità di un confronto con una delegazione di esperti del settore RCA e con i rappresentanti delle vittime della strada, prima di approvare definitivamente interventi che favoriscono soltanto le lobby assicurative.