Con il primo gennaio 2014 entra in vigore la nuova normativa sulle assicurazioni. Una vera e propria rivoluzione, che dovrà avere come effetto la riduzione se non addirittura l'annientamento delle false assicurazioni o l'azzeramento dei veicoli non assicurati, che in Italia, in base ad uno studio effettuato dalla Federconsumatori, si aggira intorno ai 4 milioni e costituisce - è scritto in un rapporto delle associazioni dei consumatori - "un pericolo per l'incolumità propria e dei terzi trasportati e danneggiati, che non sempre vengono risarciti dal Fondo Vittime della Strada».
"In Italia - c'è ancora scritto nel rapporto - la Rc Auto si mangia il 6,5% dello stipendio, il doppio della media Ocse e il triplo dell'Inghilterra". Dai dati emersi dallo studio, si evince che dal 1994 al 2012, le polizze Rc sono aumentate del 245% per le auto e del 480% per i motocicli. Limitare il flusso e quindi il numero dei veicoli provvisti di una copertura assicurativa falsa o comunque non regolare è l'impegno ed il fine delle nuove norme del codice della strada che entreranno in vigore dal primo gennaio del nuovo anno e che avranno effetti e ricadute anche sulle assicurazioni RC. Ai più moderni autovelox viene demandata "la responsabilità" di trasmettere agli organi di vigilanza delle strade eventuali irregolarità sulle polizze dei mezzi in circolazione.
I moderni autovelox, difatti sempre più sofisticati e rispondenti alle esigenze delle nuove norme, sono in grado, dopo aver rilevato il numero di targa del veicolo in transito, di collegarsi in tempo reale, alle banche dati delle compagnie per il controllo della copertura assicurativa, acquisendo tutte le informazioni riguardanti i dati della persona e del veicolo assicurati ed in particolare la data di validità e la data di scadenza dell'assicurazione stessa.
Insomma "il grande occhio", che vigila sulle nostre strade, oggi è chiamato a svolgere un ruolo, non solo di controllo della velocità, ma anche di salvaguardia della nostra incolumità, inducendoci ad un comportamento sempre più corretto e responsabile, al fine di tutelare al meglio la nostra vita ma anche quella degli altri.