Mercato auto in crisi? I giapponesi "abbassano" le vetture

Realizzata in Giappone la Mirai, l'auto alta solo 45 centimetri e perfettamente funzionante.

Mercato auto in crisi? I giapponesi "abbassano" le vetture

In un tempo di crisi per l'automobile, a causa dei prezzi di bollo, assicurazione auto e greggio, i giapponesi pensano ancora a innovazione e novità. Non potevano essere che nipponici, esperti di miniaturizzazione per antonomasia, infatti, a realizzare l'automobile più bassa del mondo.

Studenti e docenti della Scuola Okayama Sanyo di Asakuchi, conquistano un posto nel Guinness Book Of World Records, progettando e costruendo un'auto elettrica alta solo 45,2 cm. e in regola con le normative per la circolazione.

Telaio in acciaio e carrozzeria in fibra di vetro, equipaggiata con sei batterie, l'innovativo veicolo monoposto presenta però un piccolo difetto. Secondo il preside della scuola, Harada Kazunari, ogni qualvolta la vettura verrà fatta circolare sulle strade, per motivi di sicurezza dovrà procedere tra due auto, una davanti e una di dietro.

Pare che chi l'ha guidata abbia manifestato la paura di essere investito da altri veicoli, non solo a motore. Inoltre, alla velocità di 40 km/h, l'asfalto sembra ancora più vicino al guidatore e ciò contribuisce ad aumentare il senso di disagio.

La Mirai, che in giapponese significa "Futuro", nonostante possa circolare sulle strade sembra più un giocattolo che un'auto vera e propria. Molto probabilmente gli ideatori l'hanno concepita con l'unico scopo di entrare nel Guinness dei primati.

Difficilmente sarà prodotta in serie. E' vero che le dimensioni così ridotte sarebbero l'ideale nel caos del traffico delle metropoli, ma appare problematico proporla alla stragrande maggioranza della popolazione automobilistica, a meno che non siate un puffo

Data ultimo aggiornamento: 23/01/2013 Le informazioni riportate nella presente pagina hanno carattere meramente descrittivo e devono considerarsi aggiornate alla data della loro pubblicazione. In ogni caso, tali informazioni hanno carattere generico e sono prive di valenza in relazione alle condizioni generali e/o particolari proposte dalle compagnie assicuratrici in relazione ai singoli prodotti dalle stesse commercializzati o distribuiti.