Con le liberalizzazioni il Governo proverà ad abbassare il costo dell'assicurazione auto. Il prezzo insostenibile dei premi della Rca negli ultimi mesi ha rappresentato uno dei maggiori problemi per le famiglie italiane e il Governo sembra averlo capito. Per risolvere il problema e abbassare il costo dell'assicurazione auto il decreto sulle liberalizzazioni ha quindi risposto con delle importanti novità su quattro fronti.
Il primo è quello del mercato di vendita delle polizze auto. Rispetto alla bozza, che sembrava di fatto voler abolire l'attività delle aziende monomandatarie, il decreto prevede che l'agente, al momento di illustrare i preventivi, presenti almeno tre prodotti di compagnie differenti, descrivendo in modo chiaro e trasparente le loro caratteristiche. Questo sistema, che mira ad incentivare la pratica della comparazione a vantaggio dei clienti, potrebbe però non portare ad una reale concorrenza, perché c'è il rischio che la compagnia metta in evidenza soltanto polizze di altri operatori poco convenienti rispetto al proprio prodotto.
Secondo punto è quello relativo alla lotta contro le frodi alle compagnie assicurative. In questo senso è stato posto l'obbligo alle compagnie di inviare all'Isvap una relazione dettagliata sui sinistri ritenuti fraudolenti e sulle contromisure adottate; alle compagnie è stata data inoltre la possibilità di non fare l'offerta di risarcimento danni nel caso in cui si sospetti una frode. Per combattere invece il fenomeno crescente dell'"evasione assicurativa", è stata decisa una "dematerializzazioine" dei contrassegni dell'assicurazione auto e un potenziamento parallelo dei sistemi di controllo elettronici degli stessi, nonché maggiori sanzioni per tutti i periti che firmano documenti falsi riguardo stati di invalidità da incidente stradale e su danni a cose.
Sempre sul fronte della lotta alle frodi, il Governo ha deciso di intervenire nella modifica del meccanismo del risarcimento diretto. Alle compagnie viene data la possibilità, per altro già esistente, di offrire al danneggiato come risarcimento la riparazione diretta del veicolo presso le proprie officine (risarcimento in "forma specifica"). Soluzione che non piace molto ad assicurati e carrozzerie, ma che alle compagnie permette un controllo diretto e una valutazione precisa dei danni causati dai sinistri. Per incentivare il risarcimento in "forma specifica" ora si è si stabilito che chi preferirà il risarcimento "per equivalente" (rimborso della riparazione) avrà corrisposto un 30% in meno rispetto al risarcimento in "forma specifica".
Per accrescere la sicurezza sulle strade e la trasparenza nella rilevazione dei sinistri, infine, il provvedimento parla di "sconti" immediati e concreti sul prezzo dell'assicurazione auto a chi accetterò di far installare una scatola nera sulla propria auto (a spese della compagnia) in grado di registrare le dinamiche degli incidenti.
Con questi provvedimenti si metterà dunque fine agli aumenti dell'assicurazione auto? Gli automobilisti lo sperano vivamente. Intanto, chiunque voglia cercare di risparmiare sul proprio premio assicurativo, può consultare il sito di comparazione di SuperMoney, che mette a confronto le offerte di assicurazioni on line e tradizionali di molte compagnie come Quixa, Linear e molte altre ancora.