Troppo spesso si sente parlare dei giovani in termini non proprio lusinghieri, etichettandoli come poco informati e irresponsabili. In molti casi, però, la colpa non è loro, ma della carenza di iniziative studiate appositamente per questo target. E' infatti sbagliato pensare che temi complessi, quali ad esempio il concetto di rischio e di responsabilità, non possano essere compresi da bambini e adolescenti. L'importante è parlare loro in un linguaggio adatto, presentando in modo chiaro ed efficace contenuti anche complessi e stimolandone la naturale curiosità con attività più ludiche e interattive.
E' proprio in questo contesto che si inserisce l'iniziativa "Io & i rischi" di ANIA. Il progetto, nato dalla collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Bocconi e Associazione Europea per l'Educazione Economica ha l'obiettivo di incentivare i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado a porre attenzione alla pianificazione del proprio futuro affrontando temi come la gestione del rischio e la pianificazione delle risorse.
La parte dedicata alle scuole medie, "Io & i rischi Junior", propone attività svolte direttamente dagli insegnanti delle scuole che aderiscono all'iniziativa, il cui compito è presentare agli studenti i concetti di rischio ed eventualità tramite spiegazioni, lavori di gruppo e una parte più ludica che include quiz e "pillole informative". Il percorso è suddiviso in cinque moduli introdotti dalla conoscenza del rischio, per passare poi all'analisi, prevenzione e mutualità. L'ultimo modulo è un test di autovalutazione per verificare le competenze acquisite.
Le scuole superiori, invece, con "Io & i rischi teens", anch'esso suddiviso in cinque moduli gestiti dagli insegnanti, vengono invitati a riflettere sulle diverse dimensioni di rischio con cui potranno avere a che fare nel corso di tutta la vita, a partire dal loro percorso di studenti, per arrivare al futuro di lavoratori, cittadini e genitori.