Se qualcuno ci investe e non sappiamo chi è, possiamo chiedere il rimborso lo stesso. A renderlo noto è una sentenza della Corte di Cassazione Civile - n. 20066 del 2 Settembre - che stabilisce l'obbligo per le assicurazioni di pagare lo sfortunato incidentato a prescindere dal riconoscimento del veicolo. Quindi il danno arrecato da terzi spericolati e fuggitivi verrà liquidato lo stesso, perché ci pensa il Fondo Garanzia delle vittime della strada. Anche se non c'è denuncia di sinistro delle autorità.
A porre il problema alla Suprema Corte è stato un automobilista che ha chiesto il risarcimento alla propria assicurazione per esser stato investito da un'auto ignota. Il processo è arrivato fino al secondo grado di giudizio, ma la Corte di Cassazione ha esaminato il problema. E si è pronunciata nel migliore dei modi, ovvero favorevolmente nei confronti del malcapitato. Infatti la mancata denuncia non esclude il fatto che il danno sia stato arrecato, dato che anche una denuncia per ignoti avrebbe la stessa valenza. Quindi a prescindere che sia stata esposta denuncia per ignoti o meno, visto che il danno è stato arrecato, le assicurazioni saranno obbligate a pagare.
Il giudice ha interpretato il caso avvalendosi della prudenza interpretativa, cercando il punto di bilanciamento in una questione di quasi "ordinaria amministrazione", ovvero gli incidenti in strada. Il giudice d'appello, ricorda la Cassazione, non ha tenuto conto infatti delle istanze probatorie della vittima, non motivando il giusto diritto al risarcimento. In sostanza il giudice avrebbe dovuto dare ragione all'assicurato sfortunato, e non escludergli il risarcimento. Così anche senza denuncia, chi sarà coinvolto in un incidente stradale, potrà essere risarcito. Volendo o nolendo per le assicurazione, il danno deve essere liquidato.
Quindi il calcolo delle assicurazioni auto non si baserà tanto sulla denuncia, ma solo a partire dal danno arrecato. Quindi le assicurazioni dovrebbero metterlo nei preventivi auto o nelle rca. Niente più questioni nei tribunali.