Una polizza auto in Italia costa, in media, il 43% in più di quelle pagate dagli paesi europei. Un costo insostenibile, solo in parte spiegato dall'aumento delle frodi nel settore, dai costi sui risarcimenti. Il problema sta anche nell'assenza di una vera e propria libera concorrenza tra gli operatori del settore, che perfino l'affermarsi delle polizze online, non è riuscita a spezzare.
Come ridurre l'RC auto?
Secondo Giovanni Pitruzzella, presidente dell'Autorità Antitrust, è necessario stimolare la competitività nel settore ed intervenire a livello legislativo per meglio tutelare le compagnie di assicurazioni.
In realtà qualcosa il governo lo sta già facendo, ed è riassunto nel Decreto "Destinazione Italia" approvato dalle Camere lo scorso 23 dicembre. Norme che non hanno mancato di suscitare dure critiche. Il Presidente dell'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA), Aldo Minucci, ha infatti espresso insoddisfazione per un provvedimento che mostra scarsa fiducia nelle forze di mercato.
Per ridurre le tariffe RC Auto, è necessario rivedere il sistema dei risarcimenti alla persona, in particolare per ciò che concerne i danni fisici di grave entità, per i quali occorre approvare un'unica tabella. Minucci critica l'approccio dirigista del governo e si dice contrario ad sistema che imponga sulle polizze degli sconti minimi: sarà il mercato a decidere i prezzi.
Ma intanto il mercato dice che l'introduzione delle nuove norme ha permesso di ridurre gli incidenti stradali del 22% circa: secondo Adiconsum ciò ha permesso alle assicurazioni di risparmiare, nei soli mesi di luglio e agosto 2013, ben 495 milioni di euro, circa 13 euro a polizza. Secondo l'Associazione, i soldi risparmiati non possono finire totalmente nelle casse delle compagnie, ma devono essere destinati alla riduzione delle polizze RC Auto.