In un periodo di crisi economica costante e apparentemente infinito come quello in cui ci troviamo in questi anni, stupisce pensare che le immatricolazioni auto nel mese che si è appena concluso sono cresciute di 15 punti percentuali. Ma è proprio così: probabilmente gli italiani hanno fiducia nella ripresa, ma soprattutto hanno trovato un modo per non svenarsi per l’acquisto e il mantenimento di un’auto. Se infatti quando si effettua l’acquisto si possono ottenere dei prestiti dedicati, arriva poi il momento di tutelare l’auto con un’assicurazione: mettendo le assicurazioni auto presenti sul mercato a confronto si troverà quella più vantaggiosa che allo stesso tempo proponga dei termini competitivi.
Il rapporto del Ministero dei Trasporti
Se non si vuole lasciare nulla d’intentato è bene informarsi su Genertel, Genyalloid, Zurich Connect e sulle altre compagnie di assicurazione presenti sul mercato per conoscere quali sono le condizioni offerte. E visto che, anche volendo, non è possibile fare a meno di un’auto, è lecito cercare di ridurre il più possibile le spese. Il Ministero dei Trasporti, poi, nell’ultimo rapporto in cui mostra i dati delle immatricolazioni auto e più in generale quelli relativi al mercato delle quattro ruote, rivela che in questo periodo gli italiani stanno cambiando macchina.
Immatricolazioni auto in crescita
La crescita del mercato si è attestata al 15% con un totale di 161.303 immatricolazioni auto nel mese di marzo, portando quelle del primo trimestre 2015 a 428.464. Un anno fa nello stesso periodo si acquistava il 13,46% di automobili in meno. Dal momento che si sta parlando del mercato italiano, è rassicurante pensare che i cittadini del Belpaese apprezzano i prodotti autoctoni: il gruppo Fiat Chrysler Automobiles ha consegnato 45.960 vetture in un mese, ovvero il 17,1% in più rispetto a marzo 2014.
Migliora anche la quota di mercato
Cresce poi la quota di mercato, che dal 28% si alza a 28,49%, pari a 121.098 consegne tra gennaio e marzo. Tradotto in percentuale l’aumento è del 14,3%. Ma qual è il vero motivo di questo aumento nelle immatricolazioni auto?
L’opinione del Centro Studi Promotor
Ce lo spiega il Centro Studi Promotor, una struttura di ricerca specializzata sul mercato dell’automobile che collabora con istituti pubbliche di ricerca macroeconomica. Il Centro sostiene che il cambiamento non sia dovuto al miglioramento del quadro economico ma “la speranza della ripresa può avere influito in maniera significativa sulle decisioni di acquisto di aziende e famiglie”.
Promotor si è rivolto a diversi operatori nel settore domandando se sono stati rilevati dei cambiamenti significativi nel mercato. La risposta è sì, in quanto l’alta o normale affluenza di visitatori negli showroom è aumentata di 5 punti percentuali, passando dal 65 al 70%. L’acquisizione degli ordini invece passa dal 45 al 62%.
Anche gli operatori del settore sono fiduciosi
L’aumento riguarda anche il clima di fiducia degli operatori del settore auto, come rilevato dal Centro Studi Promotor, che si è attestato a 44,70, dato che non si raggiungeva dal 2009, ultimo periodo di incentivi alla rottamazione. In conclusione, il settore che ha registrato la massima fioritura è stato quello del noleggio auto.