Come se gli automobilisti non fossere già sufficientemente vessati dai costi dell'rc auto, ora arrivano le Province con il loro carico da novanta: il provvedimento sul federalismo fiscale ha infatti riconosciuto a questi enti la facoltà di aumentare l'aliquota sull'Rc auto fino al 20% e molte non se lo sono fatto dire due volte. C'è tempo fino alla fine di giugno per attuare il provvedimento, motivo per cui in questi ultimi giorni i rincari fioccano.
L'ultima in ordine di tempo ad approvare questo provvedimento, poche ore dopo Arezzo e Pesaro, è stata la Provincia di Milano, dove l'aliquota è passata dal 12,5 al 16%. Questo aumento, che dovrebbe partire nell'ultimo trimestre 2011, per i consumatori si tradurrà in 12-15 euro in più di premio rca per le auto di media cilindrata. La Provincia ne trarrà un beneficio (nel senso di maggior gettito fiscale) di 8 milioni di euro già entro la fine dell'anno. La giunta, presieduta da Guido Podestà, ha fatto sapere che queste entrate saranno così ripartite: 2 milioni di euro per realizzare nuovi asili nido, 2 milioni di euro per assistere i disabili sensoriali, 4 milioni di euro per riasfaltare le strade gestite dall'Ente provinciale.
Una volta a regime, nel 2012, la Provincia di Milano dovrebbe ottenere dall'incremento dell'aliquota sull'rc auto 32 milioni di euro di entrate in più.
Stritolati tra le richieste delle compagnie assicurative, le tasse provinciali e l'incapacità delle istituzioni a dare soluzione al problema del caro-polizza, gli automobilisti devono difendersi da soli. O meglio con l'aiuto di strumenti come quelli offerti da SuperMoney, che permette di valutare i preventivi di molte compagnie e di scegliere l'assicurazione auto che unisca le condizioni migliori al prezzo più vantaggioso.
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