La più grande compagnia diretta di assicurazione auto al mondo, Direct Line, è dotata di un Centro Studi all'avanguardia che, spesso, pubblica interessanti ricerche. La compagnia di proprietà di Royal Bank of Scotland, ha portato recentemente a temine un'indagine riguardante l'uso dei navigatori per auto in Italia. Il dato più importante, che cattura subito l'attenzione, sta nel fatto che ben 7 italiani su 10 (il 70% degli automobilisti) possiedono un navigatore. Ma quali sono le differenti maniere in cui lo utilizzano?
Direct Line Assicurazioni ha messo in luce i diversi pensieri degli automobilisti italiani riguardo il dispositivo satellitare. I soggetti della ricerca della compagnia, infatti, si dividono in alcune percentuali: la maggioranza, il 39% degli intervistati, dichiara di affidarsi al navigatore solo in caso di necessità, il 27% dice di non seguire in maniera totale le indicazioni del dispositivo. Gli "addicted", invece, sono solo il 4% e dicono di non poter mettersi alla guida se non accendendo prima il navigatore. Infine, il 30% del campione dichiara di non utilizzare lo strumento satellitare: il 20% non ne possiede uno, il 5% opta per fermarsi e chiedere informazioni ai passanti, mentre un ulteriore 5% non vuole essere guidato e mette in conto di perdersi, aggiungendo che, a volte, girovagare a casaccio, può anche portare un pizzico di sale nella vita.
I dati più curiosi emersi dalla ricerca di Direct Line Assicurazioni nel nostro Paese, riguardano la scelta della voce del navigatore satellitare. Gli uomini preferiscono di gran lunga uno speaker femminile, con ben il 74% delle preferenze, mentre è solo il 41% delle donne a scegliere una voce maschile. Gli italiani si dividono anche sulle tipologie di voci e non solo sul genere: gli under 25, ad esempio, scelgono (il 20% ) la voce di un personaggio famoso, mentre il 38% degli over 45 opta per una voce rassicurante e calda. Altra opzione molto apprezzata, soprattutto per la fascia di età tra i 25 e i 35, è lo speaker comico che, oltre a indicare il percorso, si fa gioco del guidatore con battute e gag.
Ricerche come questa di Direct Line Assicurazioni non sono, sicuramente, fine a se stesse. Studiare il comportamento alla guida degli automobilisti, infatti, anche nei piccoli particolati, permette alle società di mettere a punto prodotti sempre più ritagliati su misura per ogni singolo individuo. Inoltre, risulta anche importante capire i rischi e le distrazioni a cui va incontro mediamente un guidatore e, senza dubbio, il navigatore si presenta come elemento di disturbo, da questo punto di vista.