Le assicurazioni auto rappresentano sempre note dolenti per il portafoglio degli automobilisti che mantengono in regola, secondo norme di legge, la propria autovettura. Il costo dell'assicurazione comprende però alcune tasse che non dipendono espressamente dalla compagnia assicurativa alla quale vi affidate. Se talvolta vedete le cifre aumentate è anche a causa di tasse provinciali al suo interno.
Le varie provincie italiane, infatti, possono decidere di aumentare l'imposta sulle assicurazioni auto fino a un massimo previsto dalla legge del 16%. A dirla tutta le province gestiscono questa provvigione sulle assicurazioni solo dal 2010 e hanno progressivamente operato dei rialzi, per necessità o meno. Nel 2012 le provincie hanno aumentato dell' 1,5% la tassa, con un rincaro effettivo di circa 11 euro per automobilista. Solo due province mantengono la tassa sotto il 12% e questo fa pensare che potrebbero operare ancora all'interno di margini di manovre di quattro punti percentuale, quindi star tranquilli è impossibile.
Contributi che fanno molto comodo alle province che possono così gestire grandi quantità di danaro per le loro attività, di contro gli automobilisti sono sempre più preoccupati per questi rincari.
Per difendersi c'è solo il web, unico strumento di estrema democrazia e di estrema economia, in modo particolare per queste attività di comparazione di assicurazioni auto. Il consiglio, come sempre in questo caso, è quello di verificare annualmente, alla scadenza del contratto, una possibile alternativa tra le compagnie presenti.
Ricordate che grazie alla liberalizzazione del mercato c'è anche la possibilità di orientarsi verso compagnie straniere, così come precedentemente spiegato in un altro articolo.