Stipulare l'assicurazione auto per la propria vettura è diventato molto oneroso, così sono molti gli italiani che rinunciano a questo mezzo di trasporto, riversandosi su mezzi pubblici, moto e scooter. Esiste, inoltre, anche il preoccupante fenomeno di chi circola senza tagliando valido, si pensi che nella città di Napoli questo mal costume riguarda circa il 40% degli automobilisti.
I costi per stipulare una Rc Auto sono cresciuti incredibilmente del 98% dal 2001 al 2011. Ben il 30% di tale incremento si è registrato negli ultimi 2 anni. Per questo 2012 le previsioni non sono migliori o rassicuranti: secondo l'O.N.F., si verificherà una nuova crescita media dei costi pari circa al 6% (che si traduce con una maggiorrazione di 78 euro a polizza annuale).
Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef , hanno dichiarato: "Tale crescita è inaccettabile, per di più non ha alcuna giustificazione. Questo appare evidente e lampante guardando ai dati relativi all'incidentalità che dal 2001 al 2010 è diminuita del 22%. E oggi le stime ISVAP che la danno in riduzione di un ulteriore 12 % per una riduzione complessiva dal 2001 del 34%".
Dopo la denuncia arrivata anche dall'Isvap a questo proposito la situazione si fa, quindi, tesa e le varie associazioni dei consumatori sono pronte a dar battaglia. Quello che è certo è che il Governo Monti, attraverso il tanto discusso Decreto liberalizzazioni, non sembra aver risolto molto in materia di assicurazione auto. I cittadini sono, infatti, sempre più inermi e impotenti dinnanzi agli aumenti indiscriminati e, in molti casi, ingiustificati. Si auspica, pertanto, almeno un potenziamento del ruolo degli agenti plurimandatari, indispensabile per un abbattimento dei costi, vista la clamorosa marcia indietro sulla tariffa unica Rca.