Se sei un automobilista, ad ogni rinnovo della polizza ti capita molto probabilmente di domandarti come pagare meno l'assicurazione auto. Specie se sei un guidatore virtuoso e prudente, infatti, spendere così tanti soldi per sottoscrivere l'Rc auto obbligatoria può sembrare parecchio ingiusto. Per ovviare a questo problema, in America stanno mettendo a punto le cosiddette usage-based insurance, cioè delle polizze auto che permettono agli automobilisti di pagare un premio calcolato sulla base del proprio stile di guida. In poche parole, meglio guidi, meno paghi.
Una soluzione interessante, che fondamentalmente rappresenta un'evoluzione della scatola nera e della dashcam, le telecamere che si montano sul parabrezza dell'auto. Evoluzione perché in questo caso basterebbe semplicemente un'app per smartphone per monitorare lo stile di guida dell'assicurato, registrando km percorsi, velocità, accelerazioni, ecc. Una soluzione alla portata di tutti quindi, ma che ovviamente dovrà fare i conti con la spinosa questione privacy prima di poter essere adottata a tutti gli effetti.
Usage-based insurance: paghi come guidi
La società americana LexisNexis sta lavorando già da tempo ad un'app per smartphone capace di rilevare il comportamento dell'automobilista alla guida. L'idea è che i dati registrati vengano poi utilizzati per elaborare un profilo cliente più attendibile, integrando così altre informazioni quali età, zona di residenza, ecc., per calcolare un premio assicurativo più giusto. Chi guida in modo più virtuoso e prudente avrà quindi diritto a sconti sul costo della polizza.
La questione solleva però un grosso problema: come sarà usata l'enorme mole di dati sensibili raccolti tramite queste app? Molti guidatori temono infatti che la loro privacy possa essere a rischio. Una situazione analoga, del resto, alle polemiche sull'installazione della scatola nera a bordo del proprio veicolo. Certo, a nessuno fa piacere essere "controllati" quando si guida, ma se la cosa potrebbe risultare in sconti consistenti sul premio annuale vale la pena farci un pensierino.
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Perché è così difficile risparmiare sull'assicurazione auto?
Nonostante nel 2015 il costo delle polizze auto in Italia sia sceso del 7,5% rispetto all'anno precedente, i premi da noi rimangono comunque molto più alti rispetto ai colleghi europei. Secondo le stime dell'IVASS, nel terzo trimestre 2015 il premio assicurativo medio per la sola Rc auto ammontava a 452 euro. E questo nonostante nell'ultimo anno si siano verificati da un lato l'incremento dell'installazione di scatole nere, dall'altro la riduzione del numero di incidenti.
Anche se nel complesso sono state prese iniziative per favorire la riduzione delle tariffe, almeno per i guidatori virtuosi, la situazione rimane ancora insostenibile, specie al Sud Italia. L'IVASS ha rilevato che tra Aosta, la città con i premi più bassi, e Napoli, quella con le tariffe più alte, vi è una differenza di ben 410 euro: davvero un'enormità. Siamo sulla strada giusta, quindi, ma c'è ancora moltissimo da fare. A partire ad esempio dall'introduzione della Tariffa Italia, che dovrebbe garantire assicurazioni a costi uniformati in tutta la Penisola, o ancora il famoso contratto base rc auto, che avrebbe dovuto semplificare la vita dei guidatori all'insegna di trasparenza e convenienza, ma che ancora di fatto non viene proposto dalle compagnie assicurative.