Hai ricevuto una multa ingiusta o scorretta? La buona notizia è che non sei tenuto a pagarla, la cattiva è che devi attivarti per fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. Per quanto possa sembrarti una procedura lunga e complessa, seguendo i nostri consigli riuscirai a non pagare la multa ingiusta senza troppa fatica.
Ricorso Multa: condizioni essenziali per procedere
Prima di procedere al ricorso, ti conviene però assicurarti che vi siano le condizioni perché tu possa contestare la multa. In particolare, ciò è possibile quando:
· la multa ti viene notificata dopo 90 giorni dalla data di accertamento
· la notifica viene inviata al vecchio proprietario dopo il passaggio di proprietà del mezzo
· ti arriva una doppia notifica, dopo che hai già provveduto al pagamento della prima
· il verbale è incompleto o illeggibile
· la multa è stata compilata da ausiliari del traffico, ma non riguarda la sosta o la fermata del mezzo
· gli apparecchi usati per rilevare l'infrazione non sono omologati
· la segnaletica sul luogo dell'infrazione è mancante
Come contestare una multa: fare ricorso per un multa al Prefetto
Puoi contestare una multa ingiusta facendo ricorso al Prefetto entro 60 giorni, in modo completamente gratuito.
Puoi farlo tramite raccomandata a/r indirizzata direttamente al Prefetto oppure al comando di polizia o all'ufficio dell'organo accertatore indicato sul verbale. Alla lettera di ricorso dovrai allegare tutti i documenti che ritieni utili a provare la tua ragione. Puoi inoltre richiedere che ti venga concessa un'audizione personale.
Il Prefetto provvederà quindi a esaminare la tua richiesta di ricorso e, se necessario, ti contatterà per fissare l'audizione. L'autorità ha 120 giorni di tempo per accogliere o rigettare il ricorso tramite ordinanza: potrà quindi annullare la multa o ingiungere il pagamento di una determinata somma (la multa originale più le spese), spiegando le motivazioni di tale decisione.
Contestazione Multa: esito del ricorso e provvedimento del Prefetto
Se entro 120 giorni il Prefetto non emette alcuna ordinanza, per il principio di silenzio-assenso il ricorso si intenderà accolto e potrai quindi non pagare la multa ingiusta.
Nel caso in cui il Prefetto non accolga la tua richiesta di ricorso, l'ingiunzione di pagamento dovrà esserti notificata entro 150 giorni e avrai 30 giorni di tempo per versare quanto dovuto.
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Fare ricorso per una multa al Giudice di Pace
Per fare ricorso per una multa al Giudice di Pace hai tempo 30 giorni dalla contravvenzione o dalla notifica della sanzione al Giudice di Pace competente per l'area in cui è avvenuta l'infrazione.
Scegliendo questa strada darai avvio a un procedimento civile che, come tale, comporta dei costi a tuo carico: per multe di importo inferiore a 1.100 euro dovrai versare un contributo pari a 43 euro e presentare una marca da bollo da 27 euro.
Accedendo alla nuova piattaforma SIGP (Sistema Informatico Giudici di Pace) è possibile presentare ricorso online e depositarlo presso il Giudice di Pace in modo semplice e in totale autonomia. Una volta effettuato l'accesso alla pagina principale, per prima cosa dovrai selezionare la regione di appartenenza e poi cliccare su Opposizione a sanziona amministrativa.
Ti basterà poi seguire le istruzioni e compilare correttamente tutti i campi richiesti. Una volta terminato, dovrai comunque stampare il ricorso e spedirlo tramite raccomandata a/r o consegnarlo di persona presso l'ufficio del Giudice di Pace, allegando tutta la documentazione utile.
Contestazione Multa: esito del ricorso e provvedimento del Giudice di Pace
Una volta esaminata la tua richiesta, il Giudice potrà accogliere o respingere il ricorso, sempre tramite ordinanza. In caso di risposta negativa, il Giudice determinerà l'importo della sanzione dovuto e ti imporrà il pagamento entro 30 giorni con sentenza immediatamente eseguibile.