Il 9 Ottobre 2014 veniva approvata la riforma del Codice della Strada dalla Camera dei Deputati. Oggi, a distanza di circa due anni, il tema ritorna di attualità e sono già state stese le linee guida delle nuove norme che potrebbero essere integrate nel vigente Cds entro la fine del 2016.
Queste sono le intenzioni della Commissione Trasporti del Senato che ha annunciato di voler calendarizzare il nuovo testo di legge entro Natale di quest'anno. Molteplici sono le novità previste da questo provvedimento e tutte orientate in direzione di un incremento della sicurezza su strada. In particolare, tre sembrano essere gli accorgimenti più caldeggiati in materia di rinnovo del Codice Stradale: il ritiro della patente ai conducenti che utilizzano il telefono mentre guidano, l'obbligo di munire il proprio veicolo di scatola nera e l'utilizzo di fanali accesi sulle biciclette.
Via la patente a chi usa il cellulare al volante
Come anticipato, fra le novità che potrebbero essere introdotte nel nuovo Codice della Strada troviamo un inasprimento delle sanzioni legate all'uso del cellulare alla guida. Stando all'ultimo Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale, il 75 % delle persone alla guida si mette a telefonare, leggere e scrivere messaggi.
Per contrastare questo fenomeno e favorire la lotta alla distrazione durante la guida, potrebbero essere previsti provvedimenti ad hoc come ad esempio il ritiro della patente immediato (da 15 giorni fino a 2 mesi) qualora il guidatore venga sorpreso con lo smartphone in mano mentre guida.
Inoltre, in caso di sinistro stradale, si pensa anche alla possibilità del sequestro amministrativo del cellulare al fine di verificare se l'incidente sia stato provocato dall'uso improprio dell'apparecchio.
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Scatola nera e dispositivi di assistenza alla guida obbligatori
In secondo luogo è, ancora una volta, in fase di valutazione la possibile introduzione della scatola nera obbligatoria per tutti i veicoli. Stiamo parlando di un dispositivo elettronico che, grazie a un rilevatore gps incorporato, è in grado di registrare in modo oggettivo tutta una serie di dati: stile di guida del conducente, chilometri stradali percorsi, dinamiche dei sinistri stradali, attivazione dei dispositivi di sicurezza, ecc..
A proposito di questi ultimi, il nuovo Codice della Strada dovrà inoltre tenere conto del recente sviluppo tecnologico nel settore automobilistico sta andando incontro e rendere quindi obbligatori su tutti i veicoli i dispositivi elettronici di assistenza alla guida: vivavoce integrato, dispositivi vibranti anti-sonno, frenata automatica di emergenza, specchietto senza angolo cieco e segnalatore di invasione della corsia opposta o di avvicinamento al bordo stradale.
Luci sempre accese sulle biciclette
Il Cds dovrebbe inoltre aggiornare la sezione dedicata alla sicurezza degli utenti più deboli come pedoni, motociclisti e ciclisti.
Per questi ultimi sarà ad esempio previsto l'obbligo di tenere i fanali accesi quando la luce naturale non basta oltre a quello di dotare il proprio mezzo di dispositivi catadiottrici funzionanti. Sempre a beneficio di questa categoria di guidatori si sta valutando l'idea di aumentare le zone con limiti di velocità a 20 km/h e 30 Km/h.