I premi delle polizze auto, così elevati in Italia, sono dovuti ad una serie di fattori tra loro strettamente intrecciati e difficilmente eliminabili. Lo rivelano le ultime ricerche effettuate dalla Polizia stradale e dal mensile specializzato "Quattroruote", secondo le quali emergerebbe chiaramente che almeno il 30% dei furti di automobili è un falso.
Nel nostro Paese i dati ci dicono che i furti d'auto sono oltre 132 mila, dei quali, circa 35000 sono falsi. La percentuale aumenta sensibilmente se i modelli in questione sono di grossa cilindrata o di lusso.
Il meccanismo di questo lucroso traffico d'auto interessa una pluralità di soggetti: grazie a teste di ponte in Stati esteri, tipicamente dell'Est Europa, le macchine di lusso "rubate" in Italia hanno nuova vita oltre confine, accompagnate da personaggi insospettabili e incensurati, con targhe e documenti nuovi.
Connessi ai furti d'auto vi sono anche i furti di carta per la creazione di falsi documenti di circolazione: libretti di circolazione abilmente contraffatti insieme ai certificati di proprietà, ovviamente non autentici, alimentano un circolo vizioso che è complicato intercettare al momento giusto.
Non si possono poi dimenticare le truffe più "nostrane", ma che incidono ugualmente sulla determinazione dei premi delle assicurazioni auto: un intero sistema che alimenta il già elevato costo delle Rca della Penisola.
La riproduzione di questo contenuto è autorizzata esclusivamente includendo il riferimento alla fonte e all'attivazione di un link di riferimento
Caro-Rc auto? Colpa dei furti!
Di
Linda Iulianella
16-02-2018
Un'indagine congiunta della Polizia stradale e del mensile Quattroruote spiega il perchè

Data ultimo aggiornamento:
16/02/2018
Le informazioni riportate nella presente pagina hanno carattere meramente descrittivo e devono considerarsi
aggiornate alla data della loro pubblicazione. In ogni caso, tali informazioni hanno carattere generico e sono
prive di valenza in relazione alle condizioni generali e/o particolari proposte dalle compagnie assicuratrici
in relazione ai singoli prodotti dalle stesse commercializzati o distribuiti.
Articolo Precedente
Rc auto: risparmiare senza incappare in false compagnie assicurative
Articolo Successivo
Gli italiani non amano la Kasco